Un viaggio nel futuro, arte e cultura tra Italia e Cina nelle conferenze e mostre dedicate all’arte contemporanea a Pechino
Dall’esperienza con Arnaldo Pomodoro alla nascita del MuPa di Portofino, fino alla mostra Cacciola–Mascia: un viaggio intenso promosso dall’Ambasciata Italiana e dall’Istituto Italiano di Cultura a Pechino, tra arte, dialogo interculturale e una Cina sempre più centrale nel panorama globale
L'invito che ho ricevuto dall’Ambasciata d’Italia insieme all’Istituto Italiano di Cultura in Beijing a sostenere due conferenze riguardanti la mia esperienza nel mondo dell’arte contemporanea si è dimostrata esperienza pregnante e carica di emozioni positive. I temi erano, uno il mio continuo rapporto più che quarantennale avuto con uno dei maestri indiscussi della scultura contemporanea mondiale Arnaldo Pomodoro, e di poi un racconto delle molteplici esperienze avute con Artisti grazie alla creazione e direzione della Galleria Civica d’Arte Moderna di Portofino ove esposi negli anni dal 1977 ad oggi decine e decine pittori ora consacrati come blue chips, per terminare poi in una lectio magistralisdi come si crea un museo di scultura. Questo ovviamente a causa del mio lavoro indispensabile per nel far nascere il MuPa-Museo del Parco. Centro internazionale di Scultura all’Aperto di Portofino oggi conosciuto ed invidiato in ogni dove. La grande professionalità e l’amabilità con cui siamo stati ricevuti immediatamente ha creato a tutti noi un senso di amicizia che solo l’arte sa essere di sicuro legante. Grazie all’inesauribile creatività di Guicciardo Sassoli de Bianchi, Presidente dell’ Associazione Alta Marea che ha creato la liason tra la mia persona, le due Istituzioni e la Italy China Council Foundation Academy presieduta da Caterina Feng tutto questo è stato possibile.
Perché noi? La Italy Council Foundation Academy approfittando della presenza di due storici dell’arte Sassoli e Crippa aveva organizzato nei suoi prestigiosi spazi una esposizione in contemporanea di due artisti punte di diamante di due differenti correnti: Enzo Cacciola esponente della Pittura Analitica ed Vincenzo Mascia appartenente al mondo Arte MADI. Il non sapere se non per sentito dire quanto questa enorme nazione fosse avanti a gran parte del mondo, io non amo scoprire e sapere prima ove il nuovo viaggio mi porta amando ovviamente le sorprese, ha da subito creato un piacevolissimo e sorprendente impatto quello di trovarsi immersi fin da subito in un viaggio nel futuro. Povera, vecchia e obsoleta Europa. L’armonia che all’arrivo ti abbraccia tra grandi arterie circondate da alberi e siepi accuratissimeche appaiono con grande evidenza progettate insieme ad un susseguirsi di enormi palazzi - sedi di industrie su industrie- che ben si sposano tra di loro, fa immediatamente traspirare una millenaria cultura votata ad un giusto equilibro tra il tutto. Quanto siamo ben lontani con le nostre speculazioni milanesi ove sconclusionati quartieri moderni mal si sposano con la eleganza meneghina dei bei tempi andati.
Il poco tempo che i molteplici impegni culturali fatti di incontri con Istituzioni locali, ministeri ed artisti vi era a disposizione ci ha permesso di verificare la prima impressione: esiste ben radicata nella cultura cinese l’importanza sia che sia un monumento antico, una costruzione contemporanea o un manufatto, tutto deve avere una armonia con ciò che lo circonda. Si respirano veramente millenni di attenzione volti a far si che il tutto risulti ben eseguito. Così come è stato sicuramente bel fatto il lavoro dedicato ai rapporti con le amministrazioni pubbliche atto a creare una armoniatra le differenti culture che è stato eseguito nel tempo dalle nostre istituzioni presenti nella capitale di questo enorme continente.
Durante le due conferenze la presenza di un più che folto pubblico interessato alla nostra arte è stata la dimostrazione sì di un grande lavoro eseguito in precedenza ma anche, e questo inorgoglisce tutti noi, di quanto la nostra cultura sia apprezzata e stimata pur essendo così lontana dalla loro: ma si sa il bello supera qualsiasi confine e crea fili indissolubili. Le domande di un pubblico preparato sugli argomenti presentati e la grande curiosità nata nelle discussioni avvenute è stata spiegazione indiscussa del successo delle iniziative. Che dire della attenta critica e costruttiva presenza di molte, tante persone paganti un ticket di ingresso, oltretutto alto per i parametri di vita cinesi, alla presentazione della duplice mostra Cacciola - Mascia: evento ospitato nelle sale della Italy China Council Foundation Academy l’ultima settimana di questa avventura in Cina?
E’ stato un numero di pubblico superiore a volte degli stessi eventi se tenuti in terra italiana. Sicuramente è una nazione ove è nata una nuova centralità economica che essendo onnivora vuole sapere di più pure sulle nostre correnti artistiche. Un sapere attento e curioso, decisamente interessato che sorprende per la profonda attenzione che la nostra arte italiana suscita e questo è stata la più grande soddisfazione che uno storico dell’arte possa ottenere.