Dina, sempre. Il nuovo libro di Dina Azzolini presentato a Milano da Andrée Ruth Shammah.

Dina Azzolini è un pezzo di storia e di cultura di Milano, una figura di spicco nel mondo della moda e dello spettacolo internazionale negli anni 60/70. E'"un'artigiana del capello", come ama definirsi, soprattutto dopo la svolta della sua carriera che l'ha portata dalle grandi dive (è stata per molti anni la parrucchiera di Mina) alla scelta di un lavoro fuori dai riflettori, improntato all'ecosostenibilità: ha rinunciato all'uso di prodotti chimici da quarant'anni ed è famosa per essere una coerente sostenitrice della cura naturale dei capelli.
"Parrucchiera" sarebbe quindi il termine più semplice per inquadrare il lavoro di Dina Azzolini, classe 1939, emiliana di nascita, milanese d'adozione, ma sicuramente non il più corretto: la passione e il suo "saper fare con le mani" sono gli elementi fondanti del lavoro che svolge da sessant'anni, che la rendono una vera e propria "maestra artigiana".
Nel 2010 Dina ha pubblicato Per amore dei capelli (Baldini & Castoldi), oggi nuovamente disponibile in formato ebook, impreziosito da un'ampia selezione di immagini storiche e contemporanee. Ed è appena uscito Essere, non sembrare - Il librino delle predichine e delle buone parole che è stato presentato al Teatro Franco Parenti da Andrée Ruth Shammah davanti a una nutrita platea di fans di Dina. Tante parole chiave che sono state scelte e dette dai partecipanti all'evento e che racchiudono il pensiero di Dina, da sempre affascinata dalla verità delle persone e delle cose. Nel piccolo ma succoso libro si fa riferimento anche alla sua grande passione, che ha coinciso con il lavoro della sua vita.
"La Potatura di salute dei capelli - dice Dina Azzolini - avviene seguendo i movimenti lunari, è una prestazione magica, nessun prodotto può dare un risultato simile: i capelli crescono di più in volume, lucentezza e attirano le carezze. Il mio desiderio è quello di tutelare la vera sapienza artigiana del taglio, che questa professione va progressivamente perdendo". Il "Metodo Dina" si basa sul concetto "non inquino/non danneggio" e attira l'attenzione su un modo "naturale" di affrontare la quotidianità, anche nelle scelte che riguardano il taglio, la pulizia e la salute dei nostri capelli.

Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha visto la capacità artigianale di Dina Azzolini e ha ospitato Dina a Villa Necchi un paio di anni fa, riconoscendone la testimonianza e il valore. Andrée Ruth Shammah l'ha presentata con affetto e ammirazione domenica scorsa. Ora dovrebbero essere le istituzioni meneghine a riconoscere e a premiare questa eccellenza della città di Milano.