Armani home: se esistesse la categoria l'Oscar Design andrebbe a Giorgio Armani. Un giro del mondo in mezzo alla sua collezione di oggetti del cuore e di ricordi.

Januaria Piromallo, Tiare Von Meister

Per l’artista Stefano Simontacchi, La spiritualità e la creatività sono vie per la scoperta del Sé.

Ci voleva proprio un’immersione nell’eleganza, nel niente- di-urlato, solo Echi dal Mondo, da lui sussurrati. Il visitatore non puo’ che mettersi in ascolto. Giorgio Armani riapre la sua sede storica a Palazzo Orsini per presentare la nuova collezione Armani/Casa con un allestimento pensato come un dialogo fluido tra moda e design. Per la prima volta in mostra oggetti della sua collezione privata di cimeli di viaggi intorno al mondo. Quando si viaggiava in pochi, prima della globalizzazione, il distruturismo è venuto molto dopo. Prima di diventare The Only One, il grande stilista che tutto il mondo ci invidia. 
Fuori è il Caos, dentro è Ordine, tutto scorre. Si entra in punta di piedi, quasi un pellegrinaggio, si sale l’imponente scalinata d’onore. Siamo fortunate abbiamo due fantastici “ciceroni”, eleganti e sapienti come richiede il maestro: “Il signore Armani è già passato tre volte stamani, per controllare che tutto sia in ordine, ogni minimo dettaglio” . A GA, quasi novantenne, ma vitalità e curiosità di un ragazzo, non sfugge niente. All’ingresso incrociamo Enrico Erba Springorum, amico di una vita, è il George Clooney di Armani Home,  20 anni al fianco del maestro, come responsabile della rete clienti. 
E sarei voluta essere una mosca quando Giorgio Armani con sua sorella Rosanna sono entrati nel “Grand Tour Room”, per la visione del video, un vero e proprio viaggio cinematografico nei paesi che da sempre lo hanno ispirano:  “Luoghi e culture dai quali colgo spunti che innescano personalissime rielaborazioni”chiosa. Armani si fa regista di se stesso: “ Mestiere che avrei voluto fare”, aggiunge.
 Piano mobile, affreschi settecenteschi e un sapiente gioco di specchi moltiplica le prospettive con rimandi a esotismi sempre nuovi. 
Eccoli i suoi oggetti del cuore: il tavolo Vivace, la consolle Venus, la libreria Virgolae, il divano Viso. Atmosfera stile “Mille e una Notte” con la riedizione del mobile/contenitore Club, statue di pantere disegnate anche sui cuscini decorativi Verve e il letto Morfeoin noce canaletto rivestito di velluto, che ha influssi della cultura berbera come i tavolini Esagono e il mobile Miro ispirato invece agli indumenti dei Tuareg. 
Al numero 14 di Corso Venezia, nel punto vendita di Armani/Casa,  pezzi iconici - come la Logo Lamp, punto di origine di Armani/Casa – e pezzi nuovi – come la libreria in colore greige fatta per contenere una speciale edizione dell’Enciclopedia Treccani, in serie limitata e da lui firmata.  Ultimo suggerimento: meglio studiare sui libri che su Wikipedia.
 E l’emozione continua  al The Prism Core Center di Piazza Napoli con "Emozioni, Vibrazioni e Risonanze: la Strada verso il proprio Scopo nella vita”, un focus dell’artista Stefano Simontacchi che quando non realizza opere portali e portanti di forte energia siede nei piu’ potenti consigli d’amministrazione d’Italia come avvocato dei conti che a lui tornano sempre. 
 Le installazioni di arte immersiva di  Stefano sono state scelte direttamente dagli architetti per arredare le case degli happy new perchè hanno compreso la potenza delle frequenze energetiche che sprigionano. C’è chi si mette a meditare davanti a un opera di Stefano.
Ecco Stefano dialogare di guarigione riconnettiva e di crescita personale con Eric Pearl, guaritore riconosciuto a livello internazionale e con Jillian Fleer, ideatrice  del Reconnection. Facciamo tutti parte di un'unica rete di connessioni, ci ammaliamo quando siamo "disconnessi". In definitiva, tutto nell’universo è costituito da vibrazioni che si verificano a frequenze diverse. 
Il fil rouge che lega Giorgio Armani e Stefano Simontacchi è l’oasi di intelletto/chic che hanno creato al di fuori di un Salone da delirio. Ce n’era proprio bisogno.