Dakar Rally 2023 Saudi Arabia reportage esclusivo

Adrenalina pura per la 45a edizione del Rally più leggendario

Al via il 31 Dicembre il prologo della Dakar Rally Saudi Arabia 2023 con ingaggiate le quattro categorie:moto, auto, camion e classic in una tappa di 13 kilometri nel deserto per stabilire l'ordine di partenza della prima tappa.

Il Dakar Rally si disputerà dal primo al 15 gennaio 2023 partendo da Yanbu sulla costa a ovest dell'Arabia Saudita fino ad arrivare alla costa est passando per deserto sabbioso e roccioso, tra luoghi riconosciuti come patrimonio dell'umanità e vicino alle mete di pellegrinaggio come Mecca e Medina. 

Un rally tra i più famosi al mondo e molto impegnativo che è stato ideato da un amante dell'avventura e dell'Africa Thierry Sabine fondatore della Parigi Dakar nel 1978. 

Nel 2000 a seguito di atti terroristici e conflitti la Dakar è stata spostata in Sud America e nel 2020 in Saudi Arabia. 

Un rally di 8600 km che dura 15 giorni con un solo giorno di sosta il 9 gennaio.

Un vero e proprio villaggio in cui si respira l'adrenalina della corsa, tutto organizzato in maniera eccellente, una fiera espositiva dei mezzi a motore più all'avanguardia della categoria, dei veri e propri custom made fiori all'occhiello delle varie case costruttrici con un'attenzione che si sposta anche verso l'elettrico e l'ecologico.

Intervistiamo Simone Agazzi manager del Rs moto Honda racing team: "Ho fatto 4 dakar come pilota e 4 come manager, oggi è completamente diverso dalle edizioni in Sudamerica e assomiglia di più alla Parigi Dakar fino al 2000. Potremmo definirla una Dakar più  comoda, è digitalizzata con gps e droni che danno maggiore sicurezza, e ci sono i bagni. Il roll book cartaceo per la navigazione è rimasto ancora solo per le moto anche se questo sarà l'ultimo anno, mentre per tutti gli altri veicoli è digitale. 

Le nostre moto derivano dal cross di serie Honda customizzato nella nostra factory di Bergamo e perfezionato in questi quattro anni di Dakar. 

L' obiettivo di questa edizione è far arrivare i miei piloti, dei veri e propri sportivi non professionisti fino alla fine. Si tratta degli italiani Eufrasio Anghileri e Ottavio Missoni e dei francesi Julien Barthelemy e Kevin Durand.

Quest'anno, supportato dai meccanici Luca Montagnini e Sergio Pesenti, che hanno un ruolo fondamentale per il supporto dei piloti, ci siamo dotati di un nuovo camion che garantisce una assistenza completa perché allestito  anche per entrare nel deserto. Da casa siamo supportati dal nostro ufficio stampa Max Segale. 

Questa edizione vede un numero maggiorato di piloti soprattutto nella sezione auto classic, è aumentata notevolmente tutta la struttura del campo  da parte della francese Aso Motor Sport società organizzatrice di Dakar. Tra le novità più interessanti da segnalare la Audì che torna con lo sviluppo elettrico. Quest'anno inoltre i temibili camion Kamaz sono stati banditi perché russi e quindi la categoria avrà la vita meno dura."

 su  Sky Sport 24 e Skysport.it con l’inviato Sandro Donato Grosso Partenza da Sea Camp (Mar Rosso) per arrivare a Dammam (Golfo Persico) in una coast to coast dell’Arabia Saudita lunga 15 giorni