Sabrina D’Alessandro, al Centro Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia: LE FOTO
Le incredibili immagini dall'inedito progetto espositivo dedicato a Sabrina D’Alessandro e al suo URPS – Ufficio Resurrezione Parole Smarrite
Le incredibili immagini in esclusiva per Il Giornale d'Italia dalla mostra dedicata a Sabrina D'Alessandro ospitata al CAMeC-Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia. L’attività di questo Ufficio, fondato dall’artista milanese nel 2009, consiste nel ricercare parole poco o per nulla usate e nel riportarle all’attenzione trasformate in opere d’arte visiva e performativa (video, sculture, installazioni, azioni), ma anche in libri e rubriche illustrate. Così il suo pluriennale lavoro di ricerca e divulgazione ha creato un nuovo connubio tra arte e lessicografia, contribuendo in modo sostanziale a ispirare anche l’interesse per il tema delle parole rare o in via di estinzione, oggi sempre più diffuso in ambito accademico, editoriale, mediatico.
La mostra è intitolata “Sabrina D’Alessandro. Resurrezioni, Insurrezioni, Azioni 2009-2021” e sarà visitabile fino al 20 marzo. Le sale da cui è composta ripercorrono i momenti cardine del lavoro dell’artista dall’anno di fondazione dell’Ufficio Resurrezione a oggi, e si articola negli spazi del piano 0 del Centro. Autore del testo critico presente nel catalogo è Pietro Gaglianò, secondo il quale «la ricerca di Sabrina D’Alessandro scardina le partizioni disciplinari e mette in discussione le tassonomie del contemporaneo fino al punto che questo dérèglement diventa esso stesso forma. La declinazione della parola, e del suo ramificato portato simbolico, in formati tangibili sfocia in una serie di esiti che invece di chiudersi nella definitezza dell’opera si aprono per riverberare in molti altri mondi».