Venerdì, 10 Ottobre 2025

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"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

E’ wine in the city, bollicine in vetrina nel quadrilatero della moda. Ops, via Montenapoleone transennata per il remake del "Diavolo Veste Prada"… e non solo. Cin Cin, sopra le righe, da Gallo,

10 Ottobre 2025

Non c’è gentiluomo che possa chiamarsi tale se non ha nel suo guardaroba un paio, anche due, calze Gallo, di quelle a costine in cotone filo di Scozia, il più pregiato, o morbida in lana merlino. Poi é successo che Lei, sua moglietà, le rubava a Lui, perché erano chic e allora ecco che Giuseppe Colombo, patron storico, presidente e direttore creativo ha avuto la genialità di realizzare  le Parisienne, quella calza multiriga che arriva sopra il ginocchio, poi è arrivato anche il mini/guardaroba per la figliolanza. E così da quando il duca di Windsor, il top dell’eleganza maschile indossava le calze Gallo, il brand è diventato internazionalmente conosciuto. Intanto Giuseppe calze e scarpe appartenute al duca le ha ricomprate quando la Sothbey mise in vendita i suoi arredi. Poi é arrivato lui Giuseppe che della calza maschile ne ha fatto non più una necessità, ma un oggetto di desidero.  Nel calzaturificio usano ancora telai artigianali, sono le Bentley dei macchinari. E’ questo il segreto, ma non solo. Aver saputo guardare Avanti insieme alla moglie Donatella, napoletana, a lei si devono gli slanci creativi degli allestimenti: anziché panni appesi dei vicoli lei appende le calze alle pareti nella boutique/atelier di via Manzoni dove il bancone è ricoperto da una massa di fili lanosi nelle sfumature del follage autunnale.
 Come c’è il Blu Gallo, in tutte le sue declinazioni, c’è anche il rosso Vicara d’annata, pregiato viticultore del Monferrato, dove la  vendemmia è ancora un rituale sacro: ogni grappolo viene raccolto a mano e sistemato in  cassetta fino alla perfetta maturazione. E se vi dicessi dell’antichissimo mare piemontese in era giurassica di cui c’è ancora traccia nel suolo e che rende un unicum la Barbera e il famoso Grignolino. E che fece esclamare al novelist  inglese Samuel Butler: “ll Padreterno doveva essere di buonumore il giorno i cui creò il Grignolino. Che va a nozze con la tartare di pomodori biologici pugliesi di Paolo Petrilli. Storie di radici e tradizioni che si intrecciano. 
Dopo anni di corteggiamento Giuseppe ha un nuovo socio nel cda per continuare ad maiora semper , aspettando che il figlio diciassettenne, aria da piccolo lord, segua le orma di nonno Ambrogio.

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