Giorgia canta e io ballo con i topi in piazza Plebiscito. Dedicato a San Gennaro, rosso di vergogna. Ma c’é puzza anche di sfruttamento giovanile di ragazzi che lavorano dietro le quinte, cinque euro all’ora. Ho chiesto: Avete contratto e assicurazione? No.

Giorgia & Friends facevano parte del pacchetto Concerto per Pino Daniele a dieci anni dalla sua scomparsa. Che a lui non sarebbe piaciuto per nulla, non per le bestiole, ma per il fatto che il suo pubblico, la sua tifoseria é rimasta esclusa. In una città transennata, traffico paralizzato, proteste di cittadini. Giorgia canta e io continuo a ballare con i topi in libera uscita in piazza.  Anche loro sono ammaliati dalla sua voce, escono ed entrano dai buchi del muro regio di cinta di piazza Plebiscito. Praticamente 70, 80 metri li separano dal palco. Perché i buchi ci sono anche dall’altra parte. Il video canterino e squittente é già diventato virale.
Mentre Manfredi come Paperone conta i soldi.  Che é pure presidente dei comuni italiani (ANCI) dovrebbe dare il buon esempio invece di persistere con questa scellerata politica danneggiante di monumenti, della salute dei cittadini e della sicurezza stradale. Quasi quasi  era meglio Sala, il sindaco di Milano, che pure ci teneva tanto alla poltroncina ANCI. Avrebbe anche distolto gli occhi dallo scandalo urbanistico che ha travolto la sua giunta.
Intanto Manfredi vieta la richiesta di accesso agli atti pubblici: a quanto “svende" Piazza Plebiscito, la nostra Piazza e di chi ci abita?  Mentre passavo per rientrare a casa a Monte di Dio all’altezza di Palazzo Salerno, sede  Comando dell’Esercito, mi sono fermata per fare una foto ricordo. Sono stata allontanata in malo modo da responsabile Security, Vincenzo Cartella, ho osato fermarmi su suolo pubblico. Ordinanza comunale, mi viene detto. Chiedo di mostrarmela. Senza fretta. Anche domani al mio avvocato. Chi dice che io non posso sostare 5 minuti  su suolo pubblico blindato per un concertino che neanche dovrebbe avere luogo? Il sindaco. 
 Come fece notare l’avvocatissimo Giuseppe Russo con una lettera aperta pubblicata sul Corriere del Mezzogiorno: Piazza Plebiscito chiusa per  “Musica" protestando  contro il lockdown forzato di un’intero quartiere Montedidio Chiaia. Tra rimbalzi di responsabilità, illeciti amministrativi, provvedimenti fantasmi, silenzi imbarazzanti… praticamente la  piazza continua a chiudersi da sè.
Due chiacchiere  con i  giovanissimi  vigilantes. Hanno tutti 18  e lavorano per 5 euro all’ora. Io lo chiamo  sfruttamento giovanile, voi? Oggi dai 5 euro di mancia a chi ti porta la pizza a casa. Altri ragazzi invece della Security  lavorano dalle 8 del mattino a mezzanotte. Senza contratto, senza straordinari, senza assicurazione.  Al nero? Chi é competente per favore  faccia i suoi controlli. Intanto siamo nella confort zone del grigio/topo.
 Che San Gennaro faccia o no il miracolo ( comunque l’ha fatto)  é irrilevante in una città ritornata al MedioEvo, grazie all’amministraziante del non sindaco Manfredi che adesso ha due soli pallini: piazzare la sua pedina, la foglia di Fico, alla Regione al posto di De Luca e diventare segretario di un Pd allo sbando. Visto quello che ha sta facendo a Napoli ha sicuramente buone referenze. Per Grazia ricevuta nominato pure dalla Meloni Commissario Speciale a Bagnoli per l’American Cup. Indossate i giubbotti di salvataggio che qui s'affonda
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P.S. Il comitato Monte di Dio presieduto dall’avvocato Antonella Esposito Gagliardi, la stessa che si è occupata delle ragazzine stuprate di Caivano da un branco di giovanissimi, ha chiesto l’intervento dell’ASL servizio Igiene e (Mal) Sanità Publica.