Io Tifo Siracusa e mi dispiace per il Napoli. Mentre ballo con i beat psichedelici di Ortigia Music Festival

Dove il calcio, quello vero, genuino fatto di giocatori e muscoli italici, incontra la musica elettronica quella che ti acchiappa l’anima e te la fa volare. Questa é la rivoluzione di Alessandro Ricci, un imprenditore visionario che è partito dal fotovoltaico, vive a Bucarest, una città dinamica come lo era New York negli anni ’80,  per approdare nella terra della magna Grecia. Teniamolo d’occhio, non nasce dirigente sportivo ma in soli due anni ha traghettato il Siracusa Calcio in serie C ( Caspita). Puntiamo alla Serie B in cinque anni” dice, e non è uno slogan. È un progetto fatto di investimenti nel settore giovanile, un centro sportivo di nuova generazione, scouting di alto profilo e una filosofia di gioco che unisce estetica ed efficacia. Un modello da studiare che va contro il calcio mercato speculativo, quello della Serie A, per intenderci, che razzola nel mondo dei calciatori star e li paga a peso d’oro. Vedi il Calcio Napoli, due scudetti in tre anni e si è montato la testa. Il Napoli non investe più sui vivai giovanili di baby calciatori e chissà se in mezzo a loro non ci potrebbe essere un talento alla Maradona. 
Notte magica. Quello della  Grande Promozione del Siracusa Calcio in Piazza Duomo sotto la cupola stellata .  Aveva  un suono gioioso, non sono solo di cori dei 10.000 tifosi stipati, le bandiere azzurre che si agitano come onde e  ritmo dei  tamburi che scandivano la festa. Un’energia elettrizzante  che attraversava i vicoli barocchi fino al mare. Ridare una squadra di antiche tradizioni come il Siracusa, 101 anni di storia,  a una città  è come dargli una nuova fede, è come se tutta la città rinascere. Il “Modello Siracusa” non è nato per caso. Ricci ha chiamato figure di spessore come Walter Zenga, ha creduto in talenti come Turati e in bomber esperti come Maggio (14 gol in stagione), e ha costruito attorno alla squadra una mentalità vincente. “Volevo un club che non fosse solo competitivo, ma anche un esempio per tutto il Sud” spiega. 
Stefania Prestigiacomo, ex parlamentare di grande spessore, imprenditrice insieme alla sorellanza MariaPia  tifano Siracusa a prescindere. Nicola Amenta, doctor Smile, e Patrizia Padova pure.  Mettiamola così si sentono, ci sentiamo,  tutti borbonici da regno delle due Sicilie. In un Sud sempre più viva meraviglia e fabbrica del futuro.
Sul Sud ha deciso di investire Ricci che sotto la scorza del presidente di calcio, coltiva un’altra passione: musica e cultura. È stato lui l’artefice del rilancio dell’Ortigia Music Festival, trasformandolo in un evento di respiro internazionale con giovani e turisti da tutta Europa. Lì, tra le colonne del Duomo e i tramonti sul porto, hanno suonato artisti internazionali come Modeselektor, Max Cooper ( biologo e compositore elettronico il suo Order from Chaos ha milioni di visualizzazioni) e Mons che invece trasferisce filosofia e digital graphic sulle note della musica elettronica. Di ritorno dal Festival in Svezia, nel suo lungo ed eclettico  curriculum vanta anche una collaborazione con Julien Lennon.  Nella sua  catturante performance DJ Mons ha inserito la scultura raffigurante la regina Didone, figura simbolica della mitologia greca, come omaggio alle origini elleniche della Sicilia. L’opera, firmata dalla scultrice e designer che porta lo stesso nome d’arte, Didone, è rappresentata dalla galleria Il Forte Arte di Patrizia Grigolini, con sedi a Forte dei Marmi e a Milano, in via Santo Spirito 7.  In perfetta sinergia hanno creando un contrasto magnetico tra il fascino antico e le sonorità elettroniche più innovative e sofisticate.