La villa di Formigoni va all'asta, “Li Grazii” in vendita ad Arzachena con base a €4,2 mln; immobile sequestrato per corruzione
All’asta il 25 giugno la villa da 480 mq dell'ex Presidente della Lombardia in Costa Smeralda; l’immobile di lusso, confiscato dopo il caso Maugeri-San Raffaele e ora in stato di abbandono, fu acquistato nel 2011 tramite Alberto Perego e legato agli affari con Pierluigi Daccò
Una villa di lusso da sogno affacciata sul mare cristallino della Costa Smeralda andrà all’asta il prossimo 25 giugno. Si tratta di «Li Grazii», la residenza estiva in Sardegna dove Roberto Formigoni, ex presidente della Regione Lombardia, era solito trascorrere le vacanze. L’immobile si estende su una superficie di 480 metri quadrati e comprende 13 vani, una piscina e un patio coperto, il tutto immerso in un’area privata di oltre 200 ettari situata su una collina dominante il Golfo del Pevero e la baia di Cala di Volpe, tra le zone più esclusive di Arzachena.
Un angolo di paradiso tra lusso e devozione
Per anni, «Li Grazii» è stata il rifugio dorato di Formigoni, tra pranzi a base di aragosta e vermentino nei locali di alta gamma come il ristorante «Pedrinelli», feste in barca ormeggiata al molo Sestante di Porto Cervo e momenti di preghiera nella chiesa «Stella Maris». Una vita improntata a sfarzo e mondanità, ma anche scandita da una quotidiana osservanza religiosa secondo i precetti di povertà, castità e obbedienza promossi da Memores Domini, comunità spirituale legata a Comunione e Liberazione, a cui Formigoni apparteneva con orgoglio.
Dalla confisca all’asta giudiziaria
L’immobile è stato confiscato oltre dieci anni fa, nell’ambito del procedimento giudiziario Maugeri-San Raffaele. Il processo, conclusosi nel 2019, portò alla condanna di Formigoni a cinque anni di reclusione – poi convertiti in domiciliari e servizi sociali – e all’obbligo di risarcire quasi 50 milioni di euro. Da allora la villa è rimasta inutilizzata e in stato di abbandono: alcuni anni fa, fu anche occupata per una giornata da una famiglia rom. Ora, sarà messa all’asta con una valutazione di 4,2 milioni di euro e un’offerta minima fissata a 3,1 milioni. L’operazione sarà gestita dalla i-resales – Real Estate Brokers, società controllata da Intrum Italy Spa.
L’origine della proprietà e i legami con Daccò
Secondo gli inquirenti, «Li Grazii» fu acquistata nel 2011 grazie ai rapporti d’affari tra Formigoni e Pierluigi Daccò, imprenditore soprannominato “l’apriporte” della Regione, nonché compagno abituale delle vacanze esotiche dell’ex governatore. In quell’anno, la villa era in vendita per 7 milioni di euro, ma fu ceduta a un prezzo fortemente ribassato – 3 milioni – ad Alberto Perego, amico e convivente di Formigoni all’interno dei Memores Domini, oltre che compagno di villeggiatura. Per la magistratura, si è trattato di un’operazione fittizia: l’acquirente reale sarebbe stato lo stesso Formigoni, che avrebbe utilizzato Perego come prestanome per mascherare la proprietà. L’immobile, infatti, rientra nell’elenco delle “utilità” ricevute da Formigoni in cambio di numerosi atti amministrativi favorevoli ai gruppi sanitari privati Maugeri e San Raffaele.
Le parole di Roberto Formigoni
Nonostante le risultanze processuali, Formigoni ha sempre negato di essere il vero proprietario dell’immobile. «La villa non è mai stata mia», ha ripetuto più volte, respingendo le accuse di aver beneficiato direttamente dell’acquisto da parte di Perego. Tuttavia, la giustizia ha ritenuto che proprio quell’acquisto fosse parte di un più ampio sistema di corruzione legato alla sanità lombarda. Ora, la dimora simbolo delle sue estati sarde torna protagonista, questa volta sul mercato delle aste giudiziarie.