Inferno Baretti. Prefetto Di Bari che voto darebbe al suo “piano” A in sicurezza?
Nel salotto chic della città passeggio in mezzo ai vomiti e cumuli di monnezza. Perchè tutto questo non succede a Milano, capitale del bon ton?
Ogni città ha la sua movida come è giusto che sia.Ma perchè a Napoli ogni grazia diventa disgrazia come già diceva qualche secolo fa il filosofo Giambattista Vico.Milano, capitale di moda, design e di bon ton ha i suoi baretti spalmati tra Porta Venezia e dintorni, Brera ma tutto è ben gestito. Napoli è uno schifo, Il peggior biglietto da visita della città. Napoli, da luoghi aggreganti, d’intrattenimento sono diventati infestanti, pericolosi e puzzolenti.Vigilia di Natale. Passo per il fronte "Piazza de Martiri" e vedo uno schieramento di forze, poliziotti, carabinieri, agenti della guardia di finanza, mezzi blindati, manca solo l’esercito ma si stanno attrezzando per farlo arrivare. Sono ad uno degli undici varchi d’accesso ai baretti di Chiaia, Quartieri spagnoli e Piazza Bellini. Il neo prefetto Michele Di Bari ha dichiarato guerra ai baretti. I festanti avanzano e le forze dell’ordine battono in ritirata.Al grido del numero chiuso, come nelle discoteche. E’ quello che chiedono i residenti della zona. Non si può lasciano entrare chiunque. A migliaia dalla provincia si riversano nel famigerato quadrilatero a ridosso dello shopping piu’ chic della città. Sarebbe come essere a via Montenapoleone. Si esce carichi di pacchi Hermes, Gucci e Prada e si inciampa nei vomiti e monnezza.A me rivolta lo stomaco, invece i nostri amministratori lo hanno di amianto.Sulla panchina davanti alla Farmacia del dott. Iuliano è seduto un ragazzo che vomita, da fronte a lui un altro ha appena svuotato le viscere. Alessandro Iuliano allarga le braccia, ma non è il Messia: “E’ cosi da stamattina. La polizia c'è, ma è come se non ci fosse…Inutili le petizioni alle varie Asl e enti (in)competenti”.Ultimo SOS: Si poteva prevedere tutto ciò’ e magari mandare sul posto un presidio sanitario e qualche servizio extra di operatori ecologici. Invece il giorno 27 il dott. Iuliano apre e trova ancora i vomiti davanti alla sua farmacia, un po essiccati…ma ancora emanano fetore pestilenziale. Nessuno ha pulito, tocca a lui mandare un suo dipendente a rimuovere i conati.
Palombella vola via. L’ex prefetto Claudio Palomba ha appena ceduto la poltrona a Di Bari. E di certo in città nessuno lo rimpiangerà per in suoi non-interventi. E uno che la mattina si interrogava: faccio o non faccio. La risposta se la dava subito: meglio non far nulla. E di questo lo ricorderemo ( N.B Non sono una codarda di penna ho già spalmato la mia opinione nei mesi scorsi sul Fattoquotidiano.it)Caro prefetto Di Bari, queste le premesse, dunque fare meglio del suo predecessore è cosa facile. Per il momento il mio voto è l’insufficienza. Aspettiamo l’anno che verrà.