Cene tra gli alberi e menu dei centenari all’Hotel Su Gologone in Sardegna
L’albergo della Barbagia icona dell’ospitalità in tutto il mondo propone la ricetta della longevità nel nuovo ristorante en plein air Sos Nidos
Non è un caso se accanto al nome dell’hotel, Su Gologone, compaia il termine experience. Questo angolo solitario della Barbagia ai piedi del Supramonte, tra rocce dolomitiche, olivastri secolari e sorgenti di acqua purissima (Su Gologone è il nome della vicina fonte), vale il viaggio. L'Hotel Su Gologone è una leggenda dell’ospitalità sarda. Recensito dalle testate più prestigiose del mondo è stato scelto da artisti e super vip per soggiorni segreti: le coppie Jeff Bezos e signora, Orlando Bloom e Katy Perry (prima del divorzio), Beyoncè vi ha festeggiato il compleanno, solo per citare gli ultimi. E tra i primi a scoprirlo Madonna e Richard Gere durante le riprese di un film. Ma nonostante la notorietà a livello internazionale l’hotel non ha mai perso il suo stile e la sua autenticità. A guidare questo luogo magico nato negli anni ‘60 come semplice agriturismo per i locali e diventato oggi icona dell’accoglienza, è la proprietaria Giovanna Palimodde. Artista, collezionista e visionaria, Giovanna ha trasformato la tradizione in emozione e rivoluzionato il concetto dell’ospitalità introducendo l’idea dell’esperienza da vivere durante una vacanza: che sia impastare la pasta per il pane al forno, ricamare tessuti o modellare ceramiche. Un vero progetto culturale con laboratori dedicati che hanno dato voce alle tante tradizioni barbaricine e trasformato tutta la struttura in un’opera d’arte totale dove ogni angolo e camera sono diversi e trasmettono un messaggio, un colore, una storia.
Il menu dei centenari e le cene tra gli alberi
Tra le novità più interessanti introdotte da Giovanna Palimodde, la cena al Nido del Pane, una terrazza sospesa tra i rami degli alberi dove si mangia a lume di lanterne, in mezzo a ceste di pani artistici fatti a mano appena sfornati e profumi di erbe spontanee. “Volevo che il pane, simbolo della nostra terra e delle mani che la lavorano diventasse protagonista anche visivo, quasi scenografico,” spiega Giovanna Palimodde. La terrazza è anche chiamata “dei desideri": il luogo ideale per sognare ad occhi aperti.
L’ultima proposta originale è il “menu dei centenari” servito a Sos Nidos, una nuova area panoramica di recente acquisizione con tavoli di legno all’aperto (“i nidi” in dialetto sardo) dentro un giardino rigoglioso progettato dalla proprietaria. Uno spazio autentico dove poter leggere un libro o guardare un tramonto mozzafiato con vista sulle “Dolomiti sarde”. Qui si celebra la cucina della lunga vita ispirata agli ingredienti e alle ricette delle famiglie più longeve della Barbagia, in linea con i principi delle Blue Zone. La Barbagia è infatti una delle cinque Zone Blu del mondo con la più alta concentrazione di centenari. “Non è una dieta, ma una filosofia di vita. Pochi ingredienti, semplici, locali, ma cucinati con amore e lentezza. Come facevano le nostre nonne,” spiega la padrona di casa.
Il menu dei centenari prevede salumi di Barbagia, selezione di formaggi con ricotta di capra e caprini alle erbette di campo, frughe (un tipo di formaggio fresco) con pomodori, verdure selvatiche saltate con panedda’s, sott’oli dell’orto, minestra di frughe e patate di Gavoi, lasagna verde con zucchine e timo, capra in umido con erbe selvatiche, brasato al Nepente (il vitigno rosso di Oliena), verdure in cassola, dolci al formaggio fresco e mosto, tiramisu al finocchietto. L’esperienza della cena inizia alle 20 per godere al massimo del tramonto sulle montagne, mentre i dessert vengono serviti sotto un grande albero, accanto ad un tradizionale ovile dei pastori costruito con 180 rami di ginepro. A fare da colonna sonora sotto il cielo stellato le voci dei Tenores di Oliena, cantori che intonano i tradizionali canti polifonici sardi dalle sonorità ipnotizzanti.
Un viaggio nell’anima della Sardegna
Chi soggiorna al Su Gologone può partecipare a laboratori di tessitura, pittura, ceramica, esplorare la biblioteca dedicata alla cultura sarda, assistere a concerti e reading sotto le stelle, oppure partire per escursioni tra nuraghi e canyon. A luglio e ottobre l’hotel ospita anche sessioni open air di yoga, reiki e ayurveda. Le Botteghe Su Gologone sono un trionfo di colori, tessuti, ceramiche. I cuscini, i runner, i servizi di piatti, i bicchieri, le tovaglie, gli abiti, vere e proprie opere d'arte realizzate a mano dalle artigiane sarde, guidate dall'estro creativo della Palimodde che disegna e firma tutte le collezioni. “L’ospite non è mai solo uno spettatore – spiega – è invitato a toccare, annusare, creare. Voglio che porti via con sé qualcosa di vero, non solo una fotografia”. E gli ospiti più creativi possono soggiornare nella suite Art Studio, pensata per lasciare libero spazio alla fantasia con tele, tempere, colori e pennelli a disposizione. Inaugurate quest’anno anche 8 nuove suite, totalmente ristrutturate, due delle quali hanno a disposizione una piccola piscina privata di acqua salina.
Da non perdere il ristorante storico del Su Gologone, pluripremiato e da dove è partito tutto, che propone specialità della cucina locale come maialetto arrosto, culurgiones, pane carasau, e il Bar Tablao, una delle aree più suggestive con la sua terrazza protesa verso le montagne, ideale per un aperitivo al tramonto, tra candele, colori caldi e silenzi profondi.
www.sugologone.it