Metti una sera a cena a Milano: ripartire nel 2025 da indirizzi storici e nuove riaperture
La movida cittadina di gastronomia di alto livello, gli indirizzi del cuore, quelli della tradizione e le proposte dei mondi esotici.
Una cucina di tradizione rivisitata, fondata su ricerca, semplicità e stagionalità degli ingredienti, è quella che si degusta da Daniel Canzian Ristorante in via Castelfidardo angolo San Marco.
Aperto a pranzo e cena, con menù degustazione o alla carta, lo chef Daniel Canzian inaugura nella serata di venerdì dei piatti dedicati interamente al baccalà, con radici affettive nella cucina veneta.
Un appuntamento che si ripeterà nel vivace quartiere di Brera per raccontare ricette che girano intorno al merluzzo e alla sua storia di storico e prezioso ingrediente.
Sempre accanto, in Portanuova, SIX Restaurant Club apre le porte al fine dining e ai dinner show con musiche dal vivo e performance, all’indirizzo di via Mike Bongiorno 13.
Il fascino metropolitano, in bilico tra Miami e New York, vive anche tutto il giorno, modulando spazi e modalità, dove si possono organizzare anche eventi privati.
In cucina c’è l’estro creativo dello chef Marco Culeddu seduce con la sua cucina creativa e raffinata che riserva ampio spazio agli ingredienti provenienti dal mare.
I dessert sono firmati dal pastry chef Marco Giardullo, originario di Avellino, che ama raccontare attraverso i dessert storie di sapori e ricordi d'infanzia; mentre il bar è affidato a
Gabriele Dodi che prepara a mano infusioni, chiarificazioni e proposte di cucina liquida molecolare.
In zona Moscova, il ristorante di solo pesce e vegetali Cactus Milano riapre in via Varese 4 con una veste rinnovata, sempre gustosa e salutare.
Ogni piatto di chef Alessio Sebastiani è un omaggio alla stagionalità e alla qualità degli ingredienti, provenienti da fonti affidabili, come cita il nome Cactus, pianta sempreverde duratura ed ecosostenibile, e la sua filosofia che integra opzioni a base di pesce, vegetariane e vegane.
Il viaggio sensoriale comincia al bar, spesso con cocktail preparati al momento da abbinare ai piatti scelti e può proseguire dopocena nella suggestiva Lounge sottostante, perfetto anche per il private dining o per l’organizzazione di eventi.
Il nuovo Pastry Lab by Cactus è il regno della talentuosa pasticcera Eva Galimberti, Maître Chocolatier appassionata del mondo della frutta, dei fiori, delle erbe e delle bellezze naturali, da provare anche durante il brunch domenicale o la pausa di una merenda.
Prima di recarsi in centro, un altro locale, Eppol, nato nel 2015 con l’obiettivo di portare un angolo di New York nel cuore di Milano, accoglie in via Marcello Malpighi 7 e spazia tra piatti che fondono tradizione italiana e influenze americane, accompagnati da una signature cocktail list che reinterpreta i classici con creatività.
Divenuto un gruppo, con l’apetura di altri tre indirizzi, Eppol Pie in via Lecco con focus sulla pasticceria, Eppolino ispirato ai cenote del Centro America e Dhole, a celebrare l’esotismo nel cuore di Porta Romana, con cucina di ispirazione Nikkey che fonde la tradizione giapponese con quella del sudamerica.
Nel cuore di corso Lodi, precisamente in via San Gerolamo Emiliani, lo chef Roberto Okabe rivoluziona la scena della ristorazione milanese con la sua inedita proposta di cucina giapponese creativa a View Live Restaurant, insieme a Simone Conca, a cui è affidata anche la direzione del locale.
I cuori pulsanti dell’intrettenimento che accompagna il cibo sono il richiestissimo Chef’s Table da dodici postazioni affacciato sulla cucina, dove si assite alle preparazioni dei piatti e delle pietanze in un coinvolgente dinner show, l’imponente cocktail bar con bartender di spicco e la postazione dj set alternata alle esibizioni musicali dal vivo, in alcune serate fino a tarda notte.
Il locale è aperto dal mercoledì alla domenica solo la sera, immancabile indirizzo dove sperimentare un’intrigante fusione di sapori, tra oriente e occidente.
Come i piatti ‘C’era una volta in Finger Food’ con assaggi al cucchiaio, il Kakyaghe (tempurelle di gamberone, zucchine, carote e cipolla rossa di Tropea), Zosui Yakiniku (un risotto alla milanese con miso e straccetti di filetto in salsa yakiniku), il Polpo Affumicato o l’Uramaki Spaziale, a base di gambero, avocado e salmone scottato.
Oltre, naturalmente, a tartare, carpacci, gli immancabili gyoza e altri capisaldi della cucina orientale e con un ampio spazio dedicato alle proposte vegetariane.
Per chi preferisce uno spazio intimo e riservato, è possibile riservare un elegante privè al piano superiore, gioiello di discrezione con tanto di accesso indipendente, e per la bella stagione si aggiunge il dehors dove si può cenare all’aperto.
Nella World’s Most Beautiful Restaurants List 2024 a livello mondiale entra Beefbar Milano, insegna del brand monegasco che esalta i migliori tagli di carne del mondo, anche grazie alla location unica all’interno della cappella dell’Ex Seminario Arcivescovile, in puro stile caffè anni ‘40 e ’60, con entrata sia in corso Venezia che via Sant’Andrea.
Un successo culinario e di immagine che ha appena replicato apertura nel cuore di St. Moritz, portando Beefbar in una delle destinazioni alpine più esclusive al mondo all'interno del prestigioso Grace La Margna St Moritz.
Lo stesso cortile circondato dai portici, lo condivide invece con 10_11 Bar Giardino e Ristorante all’interno di Portrait Milano, parte di Lungarno Collection, compagnia di gestione alberghiera e ristorativa di proprietà della famiglia Ferragamo.
I due indirizzi glamour, fra i più gettonati della città meneghina, si concentrano sulla tavola quale luogo più piacevole attorno al quale riunirsi e dove si può personalizzare il proprio menù a seconda dei gusti.
Entrambi circondati da un ingresso che si prolunga dal porticato alla corte interna, proseguono con la serata a suono di dj set e musica dal vivo, il primo, oppure con speciali proposte di mixology al cocktail bar e spaghettata di mezzanotte, al secondo indirizzo.
Presente all’interno di Rinascente Milano, nella sede storica di corso Magenta, in via del Tritone 61 a Roma sempre all’interno di Rinascente e nel nuovo locale appena aperto a Mayfair, all’interno di Mercato Metropolitano di Londra, De Santis celebra 60 anni di inconfondibile stile milanese, tappa obbligata per gli amanti del pasto veloce e un rito consolidato del panino gourmet, famoso tra un morso e l'altro per aver intrecciato storie di musica, sport e imprenditoria.
Ogni ricetta si distingue per la speciale selezione e abbinamento degli ingredienti, fatti con cura artigianale, come le referenze iconiche Derby (panino dedicato alla rivalità tra Inter e Milan), Blues (ripensando agli anni di Enzo Jannacci e Ornella Vanoni) e Gianmarco, dal gusto e spirito milanese in continua evoluzione.
Infine, nella milano autentica, lungo il Naviglio Pavese, al 77 di via Ascanio Sforza, ha inaugurato da un anno il ristorante Fourghetti, ambizioso progetto dell’imprenditrice milanese Silvia Belluzzi e guidato dal cuoco delle origini Giuseppe Gasperoni, già Stella Michelin under 30 in Emilia Romagna, dove è cresciuto tra braci, animali e vegetali in fattoria.
La sua è una cucina contemporanea, che guarda al passato con ricette legate ai ricordi di infanzia e che si proietta nel futuro sperimentato con abbinamenti insoliti, sapori decisi e consistenze particolari, in una sorta di rieducazione del palato.
Tre sono le proposte degustazione, Terra, Mare e Vegetariano, seguendo la stagionalità degli ingredienti, accanto al menù alla carta.
Luci soffuse, spazi intimi separati e accoglienti caratterizzano la suddivisione del ristorante, in modo da sentorsi come a casa propria, e un salotto con chef’s table dove ammirarne dal vivo la cucina creativa e semplice al tempo stesso.
Questa cucina di sostanza e di forte regionalità, che incontra sfumature asiatiche e del basso Mediterraneo, propone un viaggio e una sfida, ovvero la sua esportazione e sviluppo successivo a livello internazionale.