Milano Moda Donna: gli stili romantici e urban street alle sfilate che anticipano i trend della primavera-estate 2025
Capi scultorei e grafici, denim culture, linee minimal e dettagli romantici, la moda urbana guarda al design contemporaneo ma anche ai rimandi e alle meorabilia del passato.
Un design d’autore sostenibile basato sulla circolarità diventa l’impegno creativo e produttivo del marchio Diesel, guidato da Glenn Martens, che sfila un guardaroba centrato sulla lavorazione couture degli scarti in denim e sperimenta modi sinergici di riutilizzare i materiali.
Sfilano pantaloncini ricamati con frange, giacche e jeans effetto usato, abitini sottoveste, felpe, canotte e cappotti artigianali composti interamente da rimanenze di rocchetti di filato denim.
La fantasia del direttore creativo Francesco Risso per Marni porta in passerella look artistici completati da cappelli napoleonici e mantelle, decorati con papillon, risvolti a contrasto, orli svasati e scollature strategiche.
Anche Simone Bellotti in casa Bally prende spunto artistico e si rifà al movimento dadaista per creare silhouette avvolgenti e scultoree. Tradotte con abiti sartoriali dotati di sopragonne o drappeggi posati su linee lineari e sobrie. Le rose fioriscono su pregiati cashmere e maglie scollate.
Forme e volumi protettivi caratterizzano la sfilata di Calcaterra e gli abiti scultorei sul corpo. La palette colori passa dal rosso intenso al bianco etereo ed esalta i materiali preziosi, come sete organzate, cotoni tinti a freddo e fil coupé.
Compie 50 anni e vuol restare sempre in sincronia con lo spirito dei tempi, l’etichetta Iceberg disegnata da James Long che propone capi colorati dalle linee pulite e lancia la sua prima linea di occhiali prodotti da AVM 1959.
“Mi piace il fatto che il marchio abbia sempre avuto lo sguardo rivolto al domani – dichiara lo stilista. Celebrare questi primi cinquanta anni significa onorare il passato continuando a spingersi in avanti, esattamente come prima. Anche questa collezione è pensata per vivere intensamente il presente”.
Le tonalità rappresentano le sfumature delle emozioni secondo la designer Izumi Ogino di Anteprima in dialogo con l’artista giapponese Mika Tajima sull’impermanenza della bellezza tra uomo e natura, riportata all’interno di ogni capo.
L’abito viene progettato per offrire un senso di tranquillità e rifugio, rivelando attraverso le stratificazioni di trasparenze e sfumature di colore la sua delicatezza, fra chiffon, garze di seta e miscele di nylon soffiati.
Stessa attenzione all’universo femmineo moderno la dedica Elizaveta Yurusheva, fondatrice visionaria del marchio Ely Shiva, al debutto con un primo guardaroba Made in Italy. Per la sede del marchio è stata scelta Casa Campanini, un luogo speciale e contenitore adatto a raccontare il nascere di mise eleganti, comode da gestire sulle 24 ore. Chiffon, pizzo macramé, jersey di cotone leggero, cady di seta, popeline di cotone e paillettes regalano tattilità agli abiti costruiti sartorialmente eppure eterei, aggiungendo un tocco romantico alla confezione minimalista e chic.
Il giardino delle delizie immaginato da Sara Cavazza per Genny ispira un armadio onirico dove sbocciano colori, abiti lingerie, tailleur pijama, pantaloni e top a corsetto.
La designer Zhao Huizhou del marchio cinese Hui riprende i capisaldi della tradizione orientale rivisitandoli con abbinamenti di gusto internazionale. La morbidezza preziosa dei materiali e delle stampe pittoriche si unisce al rigore del design contemporaneo.
Francesca Liberatore dedica al padre Bruno Liberatore una serie di abiti-scultura espressi ed ispirati ai lavori dell’artista: vestiti e gonne a boule, giacche dalla linea dritta e con spalle sostenute e capi trattati e tinti come tele pittoriche.
Super Swing Dress, Sorella Dress, Marlene Dress e la linea Libertine sono alcuni esempi delle sfiziose e colorate collezioni d’abbigliamento di LaDoubleJ, azienda lifestyle fondata nel 2015 a Milano da J.J. Martin, concentrata sullo svariato utilizzo di tessuti italiani estremamente ricercati.
Laura Urbinati celebra i 40 anni della fondazione del brand con una nuova collezione primavera-estate 2025 presentata come Imagine memories d'archivio nel suo atelier e showroom, con allestimento curato da Amir Capogrossi. La stilista originaria di Roma e milanese d'adozione ama il design minimalista, i costumi da bagno e i capi di abbigliamento con tessuti pregiati, stampe e colori senza tempo.
L’artista milanese Luca De Gaetano dipinge fantasie hyperpop per la sfilata di MSGM, un insieme di fiori alla vernice spry alternati alle altre creazioni grafiche e tridimensionali del designer Massimo Giorgetti, alcune rifinite con micropaillettes, ricami, intarsi a onda, jacquard e micro volant.
‘Tante care cose’ intitola la collezione di Marco Rambaldi, reinterpretazione ironica e memorabilia delle vesti tradizionalmente indossate durante i momenti di familiarità conviviale: sottovesti di tulle stampato, gonne di raso con fodera interna a vista, organza con cristalli e centrini, patch vintage all’uncinetto e catene, maglieria a coste punzonate, cuori arcobaleno o punto pizzo.
Giorgia Tordini e Gilda Ambrosio rilanciano The Attico, marchio da loro fondato e che inneggia alla forza femminile ma anche al suo lato romantico concentrato su emozioni e sentimenti, che si riflettono nei colori, nei ricami, nei contrasti.
Ci sono piume, trasparenze e non manca lo sbrilluccichio, oltre ai pezzi di abbigliamento sportivo che si mescolano ai capi glamour.
Un guardaroba completo, sportivo e urbano, attento al design e alle tecnologie innovative, firmato da Onitsuka Tiger insieme al direttore creativo Andrea Pompilio. I suoi codici distintivi scelgono lingerie vintage, giacche safari, bermuda cargo, gilet da smoking, maglieria materica una capsule di skinwear realizzata in collaborazione con il marchio Wolford.
Un richiamo alla disco-music ispira il moderno lifestyle di Hogan che rilegge i codici classici dello sportswear americano, borse urban-chic, sneakers e scarpe da barca.
Sara e Tania Testa di Le Twins presentano la loro prima capsule collection di jeans dalla vestibilità morbida e confortevole e con dettagli fatti mano, come ricami di strass e gocce di paillettes.
“Abbiamo pensato che la radio fosse il posto giusto per questo debutto, avvenuto presso Radio 105, Radio 101, Virgin Radio e Radio Montecarlo. Il jeans, come la musica, è un simbolo di libertà e di espressione personale, capace di attraversare generazioni e adattarsi ad ogni contesto, creando un legame indissolubile tra stile e suono che accompagna tutta la vita”.
Custo Dalmao torna opsite a Milano con il suo brand Custo Barcelona, da sempre emblema di spirito libero e spontaneo, colori e stimoli visivi romantici e bohémien.
Sfilano mini-dress, pantaloni e top ricchi di dettagli come ruches, lurex, maniche a sbuffo, arricciature e scolli, fondendo materiali innovativi con tessuti naturali. Fra le novità, una serie di t-shirt chiamate We Art che portano messaggi e frammenti di arte da indossare.