La crescente imprenditoria in Irpinia, dagli occhiali al vino, intreccio di eccellenze artigiane e hightech e di relazioni sociali radicate nel territorio

L’esempio del marchio di occhiali Essedue e dei vini della cantina Luigi Tecce, riuniti in una collaborazione in edizione limitata di montature e bottiglie doc.

In Irpinia, territorio interno della provincia di Avellino, sta emergendo una potenzialità turistica e una roccaforte d’eccellenza artigianale e industriale, come quella presentata dall’azienda specializzata nella produzione di occhiali Essequadro che lancia la nuova collezione Essedue eyewear in collaborazione con le bottiglie di vino di Luigi Tecce.

Stima e amicizia fra Stefano Scauzillo, terza generazione della famiglia di ottici, e il produttore vignaiolo Luigi Tecce e tra le loro due realtà imprenditoriali radicate sul territorio e, allo stesso tempo, con una proiezione internazionale.

Il luogo circostante è punteggiato da borghi e casali contornati da distese infinite di verde, prati, boschi e sorgenti, ‘la verde Irpinia appunto’, con località fra le più belle d’Italia e tutte da scoprire, avvolte da un ampio altipiano che fa da cornice agli insediamenti abitati fin dalla più remota antichità e dove il tempo sembra essersi fermato un po' più a lungo.

In Ariano Irpino e Partenopoli, e in tutti gli altri borghetti e cittadine, si custodiscono molte opere d’arte di varia epoca, costruzioni romane e normanne, talora addirittura neolitiche, e svariate botteghe o aziende agricole e laboratori artigiani, che tramandano il savoir faire e la bontà di prodotti tipici, dai gustosi formaggi e salumi irpini, la pasta e il pane casarecci, fino a preziosità IGP come il tartufo, le castagne, le nocciole e, naturalmente, la produzione di vino.

Realizzare qui nel 2012 la nuova factory di occhiali, con tutto il sito progettuale e produttivo, si porta dietro una filosofia ben precisa della famiglia Scauzillo: intrecciare l’eccellenza alle relazioni sociali e intessere un rapporto speciale con coloro che li indosseranno.

Ricerca e sviluppo, applicazione della migliore lavorazione artigianale e della più avanzata tecnologia fa di Essedue un nuovo nome leader nel mondo dell’occhialeria Made in Italy e un polo produttivo che sta ottenendo diversi riconoscimenti, dall'Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani all'ANFAO (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici) e che ha una voce anche in Confindustria sezione di Avellino, tramite proprio la figura di Stefano Scauzillo. 

Presente alle grandi fiere internazionali di settore, Mido di Milano, OPTI a Monaco, Silmo a Parigi e Vision Expo nelle città di New York e Miami, l’azienda produttrice di Essedue, Essequadro, consolida le sue linee di occhialeria e il suo knowhow nella produzione personalizzata di occhiali in conto terzi fatti a mano in Italia, con il pregiato acetato Mazzucchelli e con consegne precise e veloci.

La capsule in edizione limitata dell’etichetta Essedue, fatta in collaborazione con Luigi Tecce, il noto produttore di vino campano, unisce un'eleganza raffinata e senza tempo e un'alta qualità curata nei dettagli in tutti e tre i modelli, frutto di oltre 72 fasi di lavorazione.

In un mix bilanciato fra macchine robotiche e abilità manuali, quest’ultime eseguite da un team quasi tutto giovanissimo di complessivi, ad oggi, 78 dipendenti.

Alcuni passaggi delle fasi di lucidatura, spazzolatura e rifinitura sono sapientemente eseguiti a mano, altrettato high tech invece sono la burattatura, della durata di 120 ore, che mescola all’acetato legno di faggio o betulla e speciali miscele di creme, che lo rendono incredibilmente morbido e duraturo.

Anche altri passaggi, come l’inserimento di una pregiata anima metallica all’interno dell’asta per dare una migliore resistenza alla curvatura dell’occhiale o la sofisticazione dei colori e delle stampe esclusive, così come l’intaglio e il montaggio delle lenti ad hoc, riflettono la passione per il lavoro e il controllo scrupoloso sull’intera filiera.

Con la consulenza di agenti qualificati e di distributori in tutta Europa, sono già oltre 6000 i punti vendita che hanno contribuito al fatturato di 10 milioni di Euro e alle prospettive di crescita a doppia cifra nei prossimi due anni.

Racconta Stefano Scauzillo: “Produciamo una media di mille occhiali al giorno e un totale di circa 220mila annui e siamo stati anche i primi a brevettare un nuovo materiale nato dall’economia circolare, che ottiene dai mozziconi di sigaretta una seconda materia prima trasparente con le stesse caratteristiche tecniche dell’acetato di cellulosa (resistenza, durezza, elasticità) e ora ne abbiamo anche industrializzato e brevettato il processo industriale. La prima collaborazione con il nostro amico imprenditore vinicolo Luigi Tecce è l’inizio di altrettante in arrivo per il nostro marchio Essedue, un alto-medio di gamma dal prezzo democratico, in modo da diventare ancora più competitivo”.

Una tale alchimia, fra occhiali e bottiglie, è resa possibile anche grazie all’estro di Luigi Tecce, erede anch’esso di una quarta generazione di viticoltori, e autentico poeta del vino.

Il suo elisir, fatto maturare nell’azienda Agricola Luigi Tecce, bandisce la chimica e cerca di assecondare al meglio la natura e i bisogni dei vitigni, dai quali nascono l’Aglianico Satyricon, il Taurasi Poliphemo e il Puro Sangue Taurasi, vini dotati di grande energia e personalità, di integrità, di intensità aromatica, di struttura tannica e altrettanta capacità di invecchiamento.

Luigi Tecce dedica i nomi delle proprie etichette a opere antiche o personaggi mitologici e per Essedue ha scelto Poliphemo, un rosso austero e vigoroso, il rosato Calipso che coniuga potenza e freschezza, e il bianco macerato Mamam, dedicato alla mamma Filomena.

A ciascun di essi, è stata ispirata la rispettiva montatura Essedue in edizione limitata che tratteggia i volti della futura community e della terra d’origine irpina.