Gucci Ancora: dedica a Milano artigiana e di design, al buon gusto e alla bellezza

La collezione di Sabato De Sarno a Milano Moda Uomo premia l’eleganza dichiaratamente chic e una attitudine a cui non interessa urlare.

Dopo Tom Ford, Frida Giannini e Alessandro Michele, è compito del designer Sabato De Sarno ridefinire la moda di lusso in casa Gucci, etichetta simbolo di fama mondiale della maestria artigianale italiana, della creatività visionaria e del design innovativo.

Gucci Ancora’ titola l’impegno del direttore creativo De Sarno nel sottolineare il nuovo dialogo glamour tra arte e moda, lasciato anche trascritto da una pubblicazione in uscita ad ogni collezione presentata.

Il primo volume è stata una lettera d’amore a Milano, luogo di bellezza e di tanti talenti che incrociano letteratura, musica, cinema, moda e storia e cultura: Gucci Prospettive n.1, Milano Ancora. 

Gucci rappresenta l'apice dell'eccellenza e i suoi design sono ancora in vetta nel ridefinire il lusso contemporaneo, sebbene il suo percorso conti già oltre un secolo di attività, tanto che molti prodotti vintage possono essere rieditati dagli artigiani della Maison nel progetto Made – to – Treasures collector’s items.

E sulla scia di una generale riscoperta del meglio del passato riletto in chiave moderna, un altro esempio omaggia l’emblematico mocassino con morsetto Horsebit Loafer, nato settantanni fa e rilanciato per questa primavera come nuovo simbolo universalmente riconosciuto del lusso Made in Italy.

Il guardaroba del prossimo inverno è nuovamente Ancora Milano (Prospettive 2) perché nato dalla passione per il fascino delle sue persone, in viaggio nella vita di ogni giorno, e delle loro opere, tradotte anche in oggetti attraenti e da collezionare e in tanto design che avvolge e permea la metropoli.

A Sabato De Sarno non interessa stupire sul momento, ama fare moda con una attitudine che non vuole urlare ma essere dichiaratamente chic, uguale sia per l’uomo che per la donna, nel segno del buon gusto e della bellezza.

La maison del gruppo Kering sfila nella capitale meneghina e ne riconosce la sua prima identità, quella fatta di raffinatezza borghese, artista ma anche concretamente imprenditoriale.

Il monogramma GG e gli altri dettagli signature elaborati in modalità purista sono in condivisione fra le collezioni maschile e femminile, lo stesso vale per gli accessori (dal mocassino alla borsa Jackie al braccio) e per alcuni insiemi leggermente rivisitati per lui e per lei.

In pedana, il maxi cappotto, le mise formali con abbottonatura alta o stampa monogram allover, il giubbino di pelle rosso, il jeans portato con il bluson e il maglione, i capospalla sfrangiati o di lana, canottiere luxury.