Identità Golose Hub, cinque anni di successi

Avanti tutta con il progetto che unisce cucina e talenti da ogni parte del mondo, relazioni, scambi golosi e momenti di amicizia.

Identità Golose Milano Hub ha festeggiato il suo quinto anno di attività, conferenze, cene ed eventi che ospitano ogni settimana alcuni dei più prestigiosi protagonisti della cucina d’autore, dall’Italia e dal resto del mondo, e alcuni speciali marchi e prodotti di enogastronomia.

Lo spazio multifunzionale e il ristorante, aperto a pranzo e a cena, powered by TheFork, attivo tutto l’anno con una brigata interna capitanata da Edoardo Traverso, si trovano nel cuore della città, in via Romagnosi 3, all’incrocio con via Manzoni, il Teatro alla Scala e il Quadrilatero del lifestyle meneghino.

Il progetto ambizioso e unico nel suo genere è nato da una delle idee di Paolo Marchi, critico enogastronomico e fondatore di Identità Golose e della Guida ai Ristoranti d’autore di Italia, Europa e Mondo, e di Claudio Ceroni, fondatore della società di comunicazione ed eventi Magenta Bureau e coordinatore di Identità Golose e di tutti progetti ad essa connessi.

La conferenza ha ripercorso le tappe che dal 18 settembre 2018, data in cui apriva i battenti l’hub internazionale della gastronomia di via Romagnosi, subito dopo il fervore di Expo Milano 2015, con un parterre di chef d’eccezione: Carlo Craddo, Davide Oldani, Andrea Aprea, Claudio Sadler, Antonio Guida, Fabio Pisani e Alessandro Negrini.

In questi cinque anni sono passati nomi di spicco della cucina gourmet, si pensi all’evento de La Grande Italia (Mauro Uliassi, Gennaro Esposito, Cristina Bowermann, Niko Romito, Enrico e Roberto Cerea) e a quello de Il Mondo in Italia (con Matias Perdomo, Philippe Lévellié, Christoph Bob e Raphael Charquero).

Ed anche eventi e cene charity come quelle organizzate per Food For Soul con Alain Ducasse e Massimo Bottura. O gli special dinner di uno chef stellato alla volta, da Antonino Cannavacciuolo a Moreno Cedroni, e a quelle a quattro o sei mani (Ernesto Iaccarino, Enrico Bartolini, Norbert Niederkofler, Viviana Varese, Jessica Rosval).

In cinque anni, il progetto dell’hub ha ospitato più di 370 cuochi di fama internazionale, come ricorda Paolo Marchi: “Siamo rimasti incredibilmente inebrianti da quelle 184 giornate vissute all’Expo di Milano, quando le mille cucine del mondo si diedero appuntamento in Fiera a Rho. Calato il sipario, ci prese subito la nostalgia per un avvenimento che, nella nostra interpretazione, ci è sembrato interessante continuare a conoscere e unire tradizioni, popoli e Paesi da ogni angolo del globo. E per ricreare quella magia abbiamo voluto pensare a una realtà scandita da pranzi e cene, degustazioni, convegni e conferenze, dove la discrezione apparisse come una virtù: ed ecco Identità Golose Milano che ci ha regalato e regala tutt’oggi grandi soddisfazioni, diventando fulcro di relazioni, scambi golosi e momenti di amicizia”.

Anche in questa serata celebrativa, si sono ritrovati amici, colleghi e super ospiti, dal Sindaco di Milano Beppe Sala, lo showman Gerry Scotti, la presentatrice e giornalista Cristina Parodi, gli chef Massimo Bottura, Andrea Aprea, Moreno Cedroni e tanti altri, in una cena esclusiva a 10 mani.

Inizia Franco Pepe (Pepe in grani, Caiazzo, Caserta) con la sua Pizza fritta, con patè di oliva, stracciatella di bufala, misticanza, topinambour e zest di limone, accompagnata da un Negroni rivisitato con mezcal, bitter e zucca.

Segue l’Alalunga scottata, con barbabietola, alghe affumicate e granita al bitter, preparata da Alessandro Lucassino di Cucina Mutualitè Parigi.

Antonia Klugmann (L’Argine a Vencò Dolegna del Collio Gorizia) porta il suo piatto signtaure della stagione - per una ultima edizione in quanto la chef ama termiare la vita di successo di un suo piatto al culmine e intraprendere una nuova sfida di sapori - ovvero la zuppa di agnello con ravioli ripieni di patè di fegato e whiskey.

Il resident chef di Identità Golose Milano, Edoardo Traverso, cucina un Astice alla brace e Pigna, chiudendo con il dolce dei festeggiamenti, preparato dal pastry chef Davide Comaschi del Ristorante Da Vittorio (Brusaporto, Bergamo): una enorme torta nuvola con nastro celebrativo, a base di pan di spagna imbevuto nel limoncello, crema chantilly alla vaniglia, fragoline di bosco, panna montata, meringhe e frutti di bosco.

Un gran finale dedicato dalla eclettica coppia lavorativa Marchi/Ceroni che hanno dato via a un brindisi tutto bollicine, firmato dallo champagne Nectar Imperial di Moet & Chandon.

Non cala il sipario però, il programma di Identità Golose Milano Hub è già fitto di gustosi appuntamenti, in attesa del grande congresso del 2024, alla sua diciannovesima edizione, dal titolo ‘Non esiste Innovazione senza Disobbedienza’ – La Rivoluzione oggi.