Milano Fashion Week: i Sustainable Fashion Awards 2023 di Camera Nazionale della Moda Italiana al Teatro alla Scala

Con star d’eccezione: Julianne Moore, Sabrina Impacciatore, Marco Mengoni, Elodie, Chiara Ferragni, Bianca Balti e Donatella Versace

Organizzati da Camera Nazionale della Moda (CNMI) con Ethical Fashion Initiative (EFI) delle Nazioni Unite, Ellen MacArthur Foundation e The Bicester Collection, si sono appena conclusi i Sustainable Fashion Awards 2023, il più rinomato evento globale della moda e del lusso che la città di Milano ha ospitato nel rinomato Teatro La Scala e con un cocktail in piazza davanti alla cornice di Palazzo Marino e via Manzoni.

Coinvolgendo le realtà più virtuose che si sono distinte per il loro impegno nella visione, innovazione, artigianalità, nella applicazione della economia circolare e nel rispetto dei diritti umani e della giustizia ambientale.

Supportato dal Comune di Milano, il gran gala del 24 settembre 2023, a chiusura della Milano Fashion Week, ha premiato personalità e aziende italiane e internazionali, avvalendosi della speciale consulenza di un Advisory Committee, composto da venticinque associazioni e organizzazioni no profit, insieme ad una giuria composta da professionisti e personalità di rilievo di svariati settori artistici e creativi.

L’opera d’arte ‘Terzo Paradiso’ del pittore e scultore Michelangelo Pistoletto è il simbolo di questi premi consegnati da Sabrina Impacciatore, poliedrica attrice italiana di cinema e televisione candidata ai prossimi Emmy Awards, che ha presentato e condotto l’intero galà.

Gli invitati principali erano i soci di Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI), associazione no-profit fondata nel 1958 per rappresentare, promuovere e sostenere i valori e lo sviluppo della moda italiana nel mondo (che oggi conta di circa 220 marchi, fra i quali ad esempio Armani, Bottega Veneta, Dolce & Gabbana, Etro, Fendi, Ferragamo, Gucci, Max Mara, Missoni, OTB, Prada, Roberto Cavalli, Trussardi, Valentino, Versace e Zegna), che hanno mandato i loro più illustri esponenti, in un red carpet in stile hollywoodiano.

La dichiarazione di Carlo Capasa, presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana.

Carlo Capasa, presidente di CNMI, è fiero di proclamare “I CNMI Sustainable Fashion Awards come un momento importante per riconoscimento del grande lavoro che il settore moda porta avanti durante l’anno, soprattutto sui temi legati alla responsabilità e sostenibilità. I nostri partner d’eccellenza, da UN Ethical Fashion e Ellen McArthur Foundation agli altri coinvolti di anno in anno, fanno si che gli Awards diventino un osservatorio costante delle buone pratiche della nostra industria, portando alla luce le storie che diventano una bellissima fonte d’ispirazione per tutti. La questione della creazione di valore a lungo termine sta gradualmente orientando la moda verso approcci incentrati su questioni sistemiche legate alla sostenibilità e su ogni altro fattore che apporta nuovi cambiamenti interessanti per gli stakeholder”.

Con Capasa e Impacciatore, sul palco i componenti della giuria 2023: Andrew Morlet (ceo Ellen MacArthur Foundation), Simone Cipriani (responsabile e fondatore dell'Ethical Fashion Initiative presso l'International Trade Centre e presidente dell'Alleanza delle Nazioni Unite per la Moda Sostenibile), Roberta Annan (managing partner Impact fund For African Creatives & Annan Capital Partners), Teneshia Carr (ceo di Blanc Media), Paola Deda (direttore Divisione Foreste, Territorio e Abitazioni delle Nazioni Unite), Kerry Kennedy (presidente Robert F. Kennedy Diritti Umani), Federica Marchionni (ceo Global Fashion Agenda), Samata Pattinson (pioniera della sostenibilità culturale, scrittrice e produttrice), l’artista Pistoletto stesso e Teddy Quinlivan, modello e attivista.

Dopo il fatidico momento dei photocall dove gli ospiti hanno ricevuto i loro scatti fotografici, i premi green si sono susseguiti uno dopo l’altro nella favolosa sala e palcoscenico del Teatro alla Scala, l’originale costruito sulle ceneri del Teatro Ducale di Milano nel 1776 su volere della Imperatrice Maria Teresa d’Austria, su progetto dell’architetto neoclassico Giuseppe Piermarini.

I premi green ai Sustainable Fashion Awards 2023 con la partecipazione delle attrici Julianne Moore e Sabrina Impacciatore, gli artisti Marco Mengoni ed Elodie, le modelle e influencer Bianca Balti e Chiara Ferragni.

Dieci riconoscimenti, partendo con The Visionary Award assegnato a Edward Enninful, editor in chief di Vogue UK e direttore editoriale del brand Vogue a livello europeo, seguito da The Climate Action Award dato all’azienda tessile toscana Manteco.

The Ellen MacArthur Foundation Award For Circular Economy ha voluto sul palco l’etichetta Gucci con il suo impegno nel Circular hub Denim project che si propone di produrre denim cotone da agricoltura rigenerativa e post-consumo.

La cantante Elodie ha fatto da madrina a The Education of Excellence Award dato al marchio Valentino – e ritirato dal direttore creativo Pierpaolo Piccioli con una rappresentanza dei migliori artigiani – per il progetto Bottega dell’Arte, programma formativo nell’alta moda in tecniche sartoriali e tessuti.  

The Bicester Collection Award For Emerging Designers è stato annunciato dall’imprenditrice e blogger Chiara Ferragni a Ahluwalia, il brand che esplora il potenziale dei prodotti vintage e delle rimanenze al quale viene donata una seconda vita.

La top model Bianca Balti premia il gruppo Dolce&Gabbana per il progetto Sartoria craftmanshop e Gran Tour of Italy con la menzione The Craft & Italian Artisanship Award.

Gli Award hanno una scaletta di ospiti che prosegue i fragorosi applausi del pubblico intervenuto: l’attrice Julianne Moore (vince il Gruppo Kering The Biodiversity & Water Award) e il cantante Marco Mengoni, a premiare per The Humanitarian Award For Equity and Inclusivity la stilista e icona del fashion system Donatella Versace che soestine anche la Elton Johnn AIDS Foundation.

La casa di moda francese Chloé riceve The Human Capital & Social Impact Award per il suo modello di circolarità produttiva fair trade luxury, mentre il produttore di italiano della tela jeans Candiani Denim vince The Groundbreaker Award per Coreva stretch technology che produce il primo denim stretch biodegradabile e compostabile.