Recovery Plan, Slovenia si schiera con Ungheria

"Nessun accordo senza criteri oggettivi e la possibilità di fare ricorso": le parole del premier ungherese

Janez Jansa, il primo Ministro della Slovenia, ha annunciato il suo sostegno al veto di Ungheria e Polonia sul Recovery Plan. "Solo un organo giudiziario indipendente può dire cos'è lo Stato di diritto, non una maggioranza politica", ha scritto in una lettera inviata al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e di cui l'agenza France Presse ha preso visione.

In mattinata inoltre il premier ungherese ha confermato il veto del suo Paese. Con il Recovery Plan l'Unione europea "vuole ricattare chi si oppone all' immigrazione", afferma il primo Ministro dell'Ungheria, che ribadisce anche che non ci sarà "nessun accordo senza criteri oggettivi e la possibilità di fare ricorso".

"Una volta adottato il Recovery non ci saranno più ostacoli per vincolare gli Stati membri ai meccanismi di sostegno all'immigrazione" ha concluso il capo ungherese.