Coronavirus: lockdown in Francia da venerdì, stretta in Germania e Spagna

Francia in lockdown da venerdì, ipotesi di chiusura di bar e ristoranti in Germania e stop ai flussi di persone tra le regioni in Spagna: ecco le nuove misure restrittive

Coronavirus, Francia: lockdown da venerdì fino almeno al primo dicembre

"Francia in lockdown da venerdì, ma le scuole restano aperte". Ad annunciarlo è il presidente francese Emmanuel Macron. "Siamo sommersi dall'accelerazione del Coronavirus" continua Macron nel solenne discorso dinanzi alla nazione.

É necessario allora dare "un colpo di freno" e quindi bar e ristoranti saranno chiusi in Francia a partire da venerdì, quando scatterà il lockdown nazionale, che durerà "almeno fino al primo dicembre" prosegue il presidente della Repubblica francese.

Se la Francia non prenderà ulteriori misure restrittive contro la diffusione del Coronavirus, "nel giro di qualche mese", ci saranno "almeno 400.000 morti in più" asserisce Macron.

Intanto è salito a 36.437 il numero dei nuovi contagi di Covid 19 in Francia nelle ultime 24 ore. A rivelarlo è il bollettino serale di Santé Publique France. In Francia il tasso di positività raggiunge il 18,6%.

Coronavirus, Germania: ipotesi di chiusura di bar e ristoranti dal 2 novembre

A correre ai ripari è anche la Germania, che tenta di contenere i contagi da Coronavirus, applicando ulteriori misure restrittive. Il governo federale e i Land tedeschi si dicono pronti a imporre una massiccia limitazione dei contatti su tutto il territorio della repubblica federale a partire dal 2 novembre.

Tra le varie ipotesi, ci sono quelle che riguardano la chiusura temporanea di bar e ristoranti, che però potranno mantenere la consegna a domicilio e le ordinazioni da asporto. Scuole e asili invece resteranno aperti, così come i negozi al dettaglio e all'ingrosso che dovranno però garantire il limite di un cliente ogni 10 metri quadrati.

La Germania mette una limitazione anche ai campionati degli sport professionistici - inclusi quelli di calcio della Bundesliga - che potranno proseguire, ma senza pubblico. Invece, per quanto riguarda gli incontri con amici e parenti, sarà vietato riunirsi in più di 10 persone e oltre due nuclei abitativi insieme.

"Il ritmo del virus e della diffusione è particolarmente veloce. Viviamo una crescita esponenziale dei contagi", afferma la Cancelliera tedesca Angela Merkel, in seguito all'incontro con i Laender, mentre annuncia nuove "misure dure" e spiega: "Se il ritmo resta questo si potrà arrivare al sovraccarico del sistema sanitario. È assolutamente chiaro che dobbiamo agire e adesso per evitare un'emergenza sanitaria nazionale".

Secondo la Bild, il governo tedesco intende compensare le perdite di fatturato provocate dalla chiusura temporanea delle aziende colpite dal lockdown, con 7-10 miliardi. Per il momento, l'ipotesi è che le imprese più piccole siano compensate fino al 75% del loro fatturato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre per le aziende più grandi è previsto fino al 70%.

Intanto la Germania, nelle ultime 24 ore, tocca un nuovo record con 14.964 nuovi casi.

Coronavirus, Spagna: via libera alla chiusura delle regioni

Ulteriori misure restrittive anche in Spagna, dove per il momento sono previste chiusure, ma solo a livello regionale. Il premier spagnolo Pedro Sanchez qualche giorno fa ha dichiarato lo stato d'emergenza e ha dato la libertà alle regioni di chiudere i propri confini se necessario.

Sembra che Andalusia, Madrid e Castilla y León stiano pensando di chiudere: hanno già chiesto un parere ai loro comitati tecnico-scientifici in vista del ponte di Ognissanti.

Infatti il presidente dell'Andalusia, Juan Manuel Moreno, in un'intervista a Cadena Cope, rivela di essere "molto pessimista sulla possibilità di mantenere aperta la regione questo fine settimana. Il numero di ricoverati e di terapie intensive ci fa pensare che non sia il momento giusto per autorizzare flussi di persone che entrano e escono dalla regione" conclude Moreno.