Elezioni Usa, cosa significherebbe per l'Italia la vittoria di Joe Biden?
Tra le questioni che potrebbero interessare il nostro Paese l'immigrazione e il commercio.
Se Joe Biden, candidato democratico per le elezioni presidenziali di novembre 2020, dovesse diventare il nuovo presidente d'America, la sua vittoria che cosa significherebbe per l'Italia? A spiegarlo John Fiegener, giornalista di 'HuffPost' che, in merito, ha pubblicato sul blog un articolo in cui chiarisce i risvolti che la vittoria elettorale di Biden potrebbe avere sul nostro Paese.
Sicuramente, secondo il giornalista, l'attenzione dell'Amministrazione Biden si concentrerebbe in primis sulle questioni di politica interna: contenimento della pandemia, elaborazione di misure economiche a sostegno dei disoccupati e delle imprese. "Tuttavia, il candidato democratico perseguirebbe questi obiettivi organizzando una coalizione internazionale. La sua politica estera sarebbe basata sulla diplomazia e l'intelligence", scrive Fiegener. Il nuovo presidente d'America, sarebbe inoltre impegnato a "ricostruire la macchina governativa statunitense", dopo quattro anni in cui funzionari e amministratori sono stati marginalizzati, da un punto di vista scientifico, per far spazio a persone senza preparazione, ma vicine al Presidente.
Tra le priorità di politica estera già annunciate dagli uomini di Biden figurano il ritorno agli accordi di Parigi sul clima e il ritorno dell'America a fianco dell'Organizzazione mondiale della Sanità nella lotta contro il Coronavirus. Un nuovo 'Green new deal' americano porterebbe benefici anche in Italia: tutto il settore dell'innovazione ambientale in sviluppo avrebbe un importante tornaconto.
In caso di vittoria del candidato democratico,tra le questioni che più di tutte potrebbero interessare il nostro paese quelle relative all'immigrazione e all'economia. Dal punto di vista dell'immigrazione, Biden ha già dichiarato di voler modificare il Muslim ban, la legge voluta da Trump con la quale si impedisce ai cittadini di alcuni Paesi musulmani di raggiungere gli Stati Uniti. Anche l'idea del muro tra gli Stati Uniti e il Messico verrà accantonata. Joe Biden, che secondo le ultime dichiarazioni metterà fine al sostegno americano alla guerra in Yemen, aumenterà probabilmente le sanzioni nei confronti di chi violerà i diritti umani.
Per quanto riguarda la questione economica, Biden cercherà di avere una politica commerciale più pacata nei confronti degli alleati in modo tale da non creare tensioni tra i diversi paesi.
Anche altri paesi, come la Russia e l'Iran, saranno condizionati da una possibile vittoria del candidato democratico. I rapporti che l'amministrazione Biden stabilirà con gli altri leader politici influenzeranno, di riflesso, anche il nostro Paese. "Per quanto riguarda la Russia, è probabile che la denuncia di interferenze in zone come il Medio Oriente, e in particolare la Siria, sarebbe maggiore sotto un’amministrazione Biden di quanto non lo sia mai stato durante gli anni di Trump: e questo non potrà non avere influenza sul Mediterraneo e sui Paesi come l’Italia che in questa zona di mondo affacciano", si legge nell'articolo di Fiegener.
Le scelte politiche che Biden farà sull'Iran e sui suoi alleati coinvolgeranno anche i 10mila i soldati italiani impegnati nella missione Unifil nel Sud del Libano.
Il giornalista dell'HuffPost sottolinea poi che la politica di sostegno a Israele non subirà alcuna modifica: "L’ambasciata americana resterà a Gerusalemme, dove Trump l’ha spostata, e non tornerà a Tel Aviv, ma Biden ha promesso di non appoggiare l’annessione di territori palestinesi".
John Fiegener è certo di una cosa: "Se Biden sarà eletto, si ritornerà ad una normale relazione diplomatica".