Si masturba in diretta Zoom: il settimanale New Yorker sospende il collaboratore Jeffrey Toobin
Il commentatore e analista giuridico si giustifica: "Credevo di essere fuori campo".
Il collaboratore del New Yorker Jeffrey Toobin è stato sospeso dal settimanale statunitense dopo essersi masturbato durante una diretta zoom, popolare app per le videoconferenze.
Il commentatore e scrittore è anche analista legale della Cnn: per il programma di notizie televisive americane, Toobin ha fornito analisi legali per il processo di O.J. Simpson, per il caso di molestie su minori di Michael Jackson nel 2005 e per l'indagine del procuratore Kenneth Starr sul presidente Bill Clinton. Lo scrittore ha preso ora un periodo di aspettativa dalla Cnn.
Lo scrittore del New Yorker Jeffrey Toobin si masturba in diretta zoom
Lo scrittore, analista legale e commentatore Jeffrey Toobin si sarebbe mastrubato mentre era in videoconferenza con alcuni grandi firme del New Yorker e di alcuni cronisti di Wync, la radio di New York. Stando a quanto raccontato a 'Vice' da due persone presenti al meeting in forma anonima, la conferenza era una simulazione delle elezioni presidenziali. Secondo quanto dichiarato dai due testimoni, quando le parti che recitavano i democratici e i repubblicani si sono ritirate nelle loro breakout room (sale gruppo digitali), Toobin sembra si sia collegato ad una seconda chiamata. Ignaro di essere guardato da tutti, lo scrittore è stato colto in flagrante mentre si toccava il pene e si masturbava. Al rientro dalle breakout room, l'analista giuridico è tornato in videoconferenza come se non fosse successo nulla.
Natalie Raab, portavoce del New Yorker, ha dichiarato: "Jeffrey Toobin è stato sospeso in attesa di ulteriori verifiche su quanto accaduto".
"Cari tutti, come avrete letto, uno dei nostri scrittori Jeff Toobin è stato sospeso dopo un incidente su Zoom la scorsa settimana. Vi prego di prendere queste questioni molto seriamente", si legge nella lettera inviata dal direttore del settimanale David Remnick ai suoi dipendenti.
Beccato mentre si masturbava in videoconferma: ecco come si giustifica Toobin
Dopo essere stato beccato mentre si masturbava in videoconferenza ed essere stato sospeso dal New Yorker, settimanale per il quale lo scrittore lavora da ben 25 anni, Jeffrey Toobin si è scusato dicendo: "Credevo di non essere visibile. Pensavo che nessuno potesse vedermi. Pensavo di aver silenziato il video".
"Ho commesso un errore imbarazzante e stupido", ha aggiunto lo scrittore.