Navalny dimesso dall'ospedale: "Possibile guarigione completa". Putin: "Si è avvelenato da solo"
L'oppositore russo Aleksei Navalny era stato avvelenato con l'agente nervino. Ora è stato dimesso dall'ospedale e i medici parlano di una possibile completa guarigione
L'attivista democratico Aleksei Navalny è uscito dall'ospedale questa mattina. Il "rivale" di Vladimir Putin, ricoverato lo scorso 22 agosto presso l'ospedale Charité di Berlino, è stato dimesso. Causa del suo malore sembra essere stato un probabile avvelenamento con l'agente nervino Novichok. L'oppositore russo, che incolpa pubblicamente il Cremlino, sembra sia stato intossicato con questo veleno, un tipo di neurotossina sviluppato in Unione Sovietica negli anni ‘70. Ipotesi sostenuta anche dal governo tedesco, che difende Navalny e le sue proteste contro Vladimir Putin.
Navalny dimesso dall'ospedale: "Possibile guarigione completa". Putin: "Si è avvelenato da solo"
I medici dell'ospedale di Berlino annunciano: "Lo stato di salute del paziente è migliorato a tal punto che le cure mediche sono state interrotte. Riteniamo possibile una guarigione completa". Ma nel comunicato si dichiara anche che non è ancora comunque possibile valutare le possibili conseguenze a lungo termine.
Ancora poco chiari i motivi dell'avvelenamento. Secondo l'oppositore russo, il responsabile sarebbe Putin, che subito però sembra aver smentito. In un colloquio telefonico con Emmanuel Macron, datato 14 settembre, Vladimir Putin avrebbe definito l'avversario un "piantagrane su Internet che già in passato ha simulato problemi fisici".
Secondo quanto ricostruito dal quotidiano francese le Monde grazie a fonti anonime, Putin avrebbe detto che Navalny si è avvelenato da solo. La risposta di Navalvy non si fa attendere ed ironicamente commenta la notizia: "Il piano geniale era quello di cucinare il Novichok, imbarcarmi su un aereo per morire in un spedale di Omsk e finire nell'obitorio della città siberiana dove si sarebbe stabilito che la causa della morte era che aveva vissuto troppo. Ma Putin mi ha scoperto".
Di Giorgia Belfiore