Elezioni Usa 2020, Mike Pence accetta la nomina a vicepresidente e attacca Biden
Mike Pence correrà come vice di Donal Trump alle elezioni presidenziali di novembre. Il repubblicano ha attaccato il candidato democratico: "Biden cavallo di Troia della sinistra radicale".
Il candidato repubblicano Mike Pence ha accettato formalmente la nomina a vicepresidente di Donald Trump: "Accetto umilmente la vostra nomination per correre e per servire come vicepresidente degli Stati Uniti". Con il suo discorso tenuto durante la convention repubblicana da Fort McHenry, storico sito militare a Baltimora (Maryland), Pence si è confermato fedele alla linea trumpiana dell'"America first" e del "law and order": "Avremo legge e ordine nelle strade di questo Paese, per ogni americano, di qualsiasi razza, credo e colore". Il candidato, in merito alle proteste di strada, ha poi aggiunto: "Il presidente Trump e io sosterremo sempre il diritto degli americani di protestare pacificamente, ma tumulti e saccheggi non sono proteste pacifiche". Mike Pence ha poi attaccato il candidato democratico Joe Biden.
Mike Pence: "Biden cavallo di Troia della sinistra radicale"
Intervenendo durante la convention repubblicana, Mike Pence ha attaccato il candidato democratico Joe Biden definendolo il "cavallo di Troia della sinistra radicale". La settimana scorsa, durante la convention democratica, Biden aveva criticato il presidente Trump per la gestione dell'epidemia di Covid-19: "Continua ad aspettare un miracolo. Bene, ho una notizia per lui: non arriverà nessun miracolo". In risposta, Mike Pence ha affermato: "L'America è la nazione dei miracoli". Il repubblicano sarebbe infatti convinto che gli Usa avranno un vaccino anti Coronavirus entro la fine dell'anno.
Mike Pence: "Non sarete al sicuro nell'America di Biden"
"Joe Biden insisterebbe su quelle stesse politiche che stanno portando la violenza nelle città americane...non sarete al sicuro nell'America di Biden". Con queste parole Mike Pence ha messo in discussione il piano politico del candidato democratico che ha affermato di voler ricollocare alcuni fondi verso attività di polizia di comunità e programmi simili, sottraendoli a progetti che militarizzano le forze dell'ordine. In questo modo, secondo Pence, Biden toglierebbe fondi alle forze di polizia. "Le violenze devono finire" e "noi non toglieremo mai i fondi alla polizia"ha dichiarato Pence. Al termine della convention, Biden, il presidente Trump e le rispettive mogli, sono saliti sul palco per l'esecuzione dell'inno nazionale. Nonostante Pence abbia affermato che "la salute degli americani resta al primo posto" delle priorita' dell'amministrazione Trump, alla convention nessuno indossava le mascherine e non veniva rispettato il distanziamento sociale.
Kristi Noem: "I principi fondanti dell'America sono sotto attacco"
La governatrice del South Dakota Kristi Noem ha avuto l'onore di aprire la serata. Grande sostenitrice di Trump, la Noem ha dichiarato: "I principi fondanti dell'America sono sotto attacco. Ci sono voluti 244 anni per costruire il nostro grande Paese, ma ora rischiamo di perdere in poco tempo tutto se prenderemo la strada indicata dai democratici e dai loro sostenitori piu' radicali". Sulla stessa lunghezza d'onda Lara Trump, moglie del terzogenito del presidente Eric Trump, che ha ripetuto: "Questo e' un voto per scegliere tra la vera America e il socialismo". Si resta in attesa del discorso di accettazione della nomination del presidente Trump e della sua probabile erede la figlia Ivanka che avranno luogo nelle prossime ore.