Omicidio Floyd, ancora proteste negli Usa nonostante il coprifuoco

Sesta notte di proteste negli Usa dopo la morte dell'afroamericano George Floyd, ucciso da un agente di polizia che lo ha soffocato schiacciandogli il collo col il ginocchio. Nonostante il coprifuoco in 40 città e la Guardia nazionale mobilitata in 15 Stati, i disordini non sembrano placarsi. Si alimentano anzi di fronte alla Casa Bianca: la polizia ha cercato di disperdere i manifestanti con spray urticanti e lacrimogeni fino a tarda notte. In questi giorni di tafferugli sono state arrestate moltissime persone, fra queste risulta anche Chiara de Blasio, la figlia 25enne del sindaco di New York Bill de Blasio, fermata a Manhattan con l'accusa di partecipare a un raduno non autorizzato. E' poi stata poi rilasciata.

Proteste Usa, Trump: 'Ordine e legge'

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, terrà oggi una videoconferenza con i governatori degli Stati, i rappresentanti delle Forze dell'ordine e i dirigenti della sicurezza nazionale. Trump ha rilanciato su twitter uno degli slogan della destra usato a fine anni Sessanta dall'allora candidato presidenziale Richard Nixon e da Ronald Reagan, all'epoca governatore della California: "Ordine e legge".

Morte Floyd: 'Violenza contro l'umanità'

Medaria Arradondo, capo della polizia di Minneapolis, si è recato sul luogo dell'uccisione di Floyd "per rendergli omaggio". "Il silenzio e l'inazione sono complicità" ha affermato rispondendo in diretta sulla Cnn alla famiglia della vittima, che chiede l'arresto anche degli altri tre poliziotti coinvolti. La morte di Floyd, ha aggiunto Arradondo, è stata una "violazione di umanità".