Recovery Plan, Gualtieri: 'Progetti complessi, serve cabina di regia'

"Strada prudente e aumento del Pil fino al 3,5%": le parole del ministro dell'Economia

Sul Recovery Plan "c'è stato un confronto politico di recente perché si tratta di un problema cruciale: abbiamo bisogno di una funzione di coordinamento perché questi sono progetti complessi e non sono attribuiti a una unica amministrazione" afferma ministro dell'Economia Roberto Gualtieri al Rome Investment forum 2020 Febaf.

"Non vi è un unico ministero a cui dare i fondi dicendo 'spendili', c'è una combinazione di riforme, c'è bisogno di una cabina di regia" prosegue il ministro Gualtieri.

Sul Recovery Fund Gualtieri annuncia anche che "la strada che ci siamo prefissati è prudente". Infatti "al termine di questo programma intendiamo realizzare un aumento del 2,3% del Pil". Ma si tratta di "stime caute" precisa il ministro che si augura di fare "anche meglio se saremo in grado di realizzare questi investimenti, ma anche con questa stima prudente vedremo un cambiamento strutturale del paese".

Se investiti bene infatti, i guadagni per l'Italia potrebbero arrivare al 3,5% del Pil. Ma non solo: le sovvenzioni potrebbero "ridurre il rapporto debito-pil fino al 5% entro il 2026". Ad annunciarlo è Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce, intervenendo anch'egli al Rome Investment Forum 2020.