Censis: 'Coronavirus aumenta gap ricchi-poveri. Sistema Italia è ruota quadrata, non gira'

Dalle restrizioni, al mal funzionamento della Dad fino al problema dello smart working: ecco cosa non sta funzionando in Italia secondo il Censis

"Il sistema-Italia è una ruota quadrata che non gira: avanza a fatica, suddividendo ogni rotazione in quattro unità, con un disumano sforzo per ogni quarto di giro compiuto, tra pesanti tonfi e tentennamenti. Mai lo si era visto così bene come durante quest'anno eccezionale, sotto i colpi dell'epidemia". A dichiararlo è l'ultimo Rapporto Censis sul nostro Paese.

"Il virus ha colpito una società già stanca" continua il Rapporto, che precisa "quest'anno però siamo stati incapaci di visione e il sentiero di crescita prospettato si prefigura come un modesto calpestio di annunci già troppe volte pronunciati: un sentiero di bassa valle più che un'alta via".

Coronavirus Italia, 80% sì alle restrizioni

Quasi l'80% degli italiani è favorevole alle restrizioni per limitare la diffusione del Coronavirus in prossimità delle feste natalizie. Sul Rapporto Censis si legge: "Il 79,8% chiede di non allentare le restrizioni o di inasprirle".

Ma oltre alla crisi sanitaria, anche quella economica in Italia si fa sentire. "Il 54,6% spenderà di meno per i regali da mettere sotto l'albero, il 59,6% taglierà le spese per il cenone dell'ultimo dell'anno. Per il 61,6% la festa di Capodanno sarà triste e rassegnata" continua il Rapporto Censis.

Andrà tutto bene e ne usciremo migliori? Secondo il 44,8% degli italiani la risposta è no. Per molti "usciremo peggiori dalla pandemia. Solo il 20,5% crede che questa esperienza ci renderà migliori" rivela il Rapporto. Ma non finisce qui.

Coronavirus, aumentate differenze sociali

Sul rapporto Censis di legge: "Il 90,2% degli italiani è convinto che l'emergenza coronavirus e il lockdown hanno danneggiato maggiormente le persone più vulnerabili, ampliando le disuguaglianze sociali già esistenti". Dall'inizio della pandemia infatti si è registrato un netto aumento delle famiglie in difficoltà.

Dall'altra parte però, crescono anche gli "individui (il 3% degli adulti) che hanno una ricchezza che supera il milione di dollari di questi, 40 sono miliardari e sono aumentati sia in numero che in patrimonio durante la prima ondata dell'epidemia".

Coronavirus scuole, 'Dad non ha funzionato'

Analizzata dal Censis anche la Didattica a distanza adottata nelle scuole a causa della pandemia da Coronavirus. Ma le lezioni da remoto sembrano non aver funzionato adeguatamente. "Per il 74,8% dei dirigenti la didattica a distanza ha di fatto ampliato il gap di apprendimento tra gli studenti" si legge nel Rapporto.

Invece il "95,9% è molto o abbastanza d'accordo sul fatto che la Dad è stata una sperimentazione utile per l'insegnamento". 

Coronavirus, smart working

"L'82,5% delle Pmi - si legge nel Rapporto Censis - ritiene che in futuro nessun lavoratore potrà operare in regime di smart working. La percentuale scende al 66,4% tra le aziende di dimensioni maggiori (10-49 addetti). Si può stimare che 14 milioni di persone, tra settore privato e impiegati pubblici, opereranno presso le abituali sedi di lavoro e 3,5 milioni con modalità nuove che non prevedono una presenza giornaliera costante" conclude.