Gubitosi (TIM): "La cittadinanza passa anche attraverso l'educazione al digitale, bisogna dotarsi di competenze appropriate. La fibra ci sarà dall'anno prossimo"

Carola Desimio

Al via i Dialoghi italo-francesi per l'Europa. Diritto alla connettività e potenziamento delle competenze Stem

Luigi Gubitosi (TIM):"La fibra ci sarà per tutti, arriveremo anche nei punti più impossibili. La Puglia sarà completamente connessa (99,6%). Necessità di formazione appropriata e di continui aggiornamenti"

La fibra ci sarà dall’anno prossimo, da fine anno la Puglia sarà completamente connessa (99,6%), arriveremo anche nei punti più impossibili", afferma Luigi Gubitosi, Amministratore Delegato e Direttore Generale Telecom Italia durante la terza edizione dei Dialoghi italo-francesi per l’Europa – iniziativa promossa dalla Luiss Guido Carli e da Sciences Po in collaborazione con The European House Ambrosetti. "Questo è un importante passo avanti verso la digitalizzazione di tutte le regioni italiane. Dunque, possiamo dare per scontato che il digital divide sia chiuso, sarebbe un grande fallimento se così non fosse. In formazione è abbastanza evidente un trend molto chiaro: le competenze informatiche sono diventate di base. La cittadinanza passa anche attraverso educazione al digitale e la popolazione dovrà rapidamente dotarsi di tali competenze".

Dobbiamo immaginare - prosegue Gubitosi - una formazione continua che recuperi anche chi è rimasto indietro. Le professioni si modificheranno e tutte avranno componenti digitali. La composizione dei corsi universitari dovrà cambiare, anche un laureato in Giurisprudenza o Filosofia deve necessariamente avere delle competenze informatiche. Bisognerà lavorare alla formazione non solo degli studenti dal momento che la formazione richiede un continuo aggiornamento. Le nozioni apprese all’università possono essere superate in pochi anni, c’è necessità di un continuo aggiornamento continuo".

Per quanto riguarda il Recovery Fund , tra le componenti cui devono essere destinati questi fondi c’è la connettività, il cloud, la cyber security e le varie skills informatiche. È già previsto che il 20% dei fondi siano destinati alla formazione per aumentare competenze digitale" conclude l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Telecom Italia.

Munari (BNL Gruppo BNP Paribas): "Il compito della società civile è istillare nelle persone la necessità di continuare a studiare, aggiornarsi e accettare nuove sfide"

Andrea Munari, Amministratore Delegato BNL Gruppo BNP Paribas, ha affermato durante il suo intervento: "La popolazione si sta svuotando dal basso, ci sono notevoli squilibri tra vecchi e nuove generazioni. La popolazione francese invece ha contenuto questo fenomeno legato alla denatalità che potrebbe essere ancora più drammatico nel futuro dal momento che in Italia abbiamo la percentuale più bassa di nascite dal 16esimo secolo. L’Italia ha pensato di poter crescere senza il contributo delle generazioni più giovani e oggi ci ritroviamo in un dannatissimo problema".

"È quasi certo che un giovane, nell’arco dei prossimi 20 anni, dovrà cambiare diverse volte professione e lavorare in diverse istituzioni. Questo imporrà il tema dell’adattamento a nuove culture e nuovi ambienti lavorativi. C’è un’accelerazione impressionante della velocità del cambiamento e sta investendo tutti i settori. Importantissimo creare i presupposti per una cultura d’inclusione e di parità, questo aspetto rappresenta una delle possibilità che l’Italia ha nel cambiamento e nella produzione di ricchezza. È indubbia la necessità di percorsi educativi a carattere Stem, ma questo doveva essere fatto già 20 anni fa. Bisogna imparare a riformarsi dal momento che tutto ciò che si impara oggi in pochi anni sarà superato, si deve istillare nelle persone la necessità di continuare a studiare e aggiornarsi. Il compito della società civile è spingere le persone ad accettare le sfide", conclude Munari.