Generali, risultato operativo in aumento a 4 miliardi (+2,3%) e utile netto in calo per effetto delle svalutazioni

Cristiano Borean (CFO): "Risultati dei primi nove mesi continuano a dimostrare resilienza"

Generali, risultati primi nove mesi 2020 confermano resilienza

Il direttore finanziario di Generali, Cristiano Borean, ha affermato: "I risultati dei primi nove mesi, in particolare l'eccellenza dei margini tecnici a supporto del risultato operativo e l'ottima solidità patrimoniale, continuano a dimostrare la resilienza di Generali. In uno scenario ancora caratterizzato da pesanti ricadute macroeconomiche e finanziarie determinate dal perdurare dell'epidemia, il Gruppo conferma i suoi punti di forza basati su una posizione di leadership in Europa e un modello di business prevalentemente retail, flessibile e diversificato. Generali ha inoltre continuato a essere un autentico Partner di Vita per i propri clienti, grazie a iniziative specifiche di aiuto e assistenza, e a supportare le comunità nei principali paesi dove opera, anche attraverso il Fondo Straordinario Internazionale per il Covid-19".

Banca Generali, nonostante l'impatto economico legato al Covid-19 (125 milioni), chiude i primi nove mesi del 2020 con risultato operativo in aumento del + 2,3% a 4 miliardi grazie allo sviluppo dei segmenti Danni e Asset Management. L'utile netto a 1,297 miliardi (-40%) avrebbe risentito di 310 milioni di svalutazioni nette su investimenti derivanti dall'andamento dei mercati finanziari, di 183 milioni per la conclusione dell'arbitrato sulla cessione di BSI e di 173 milioni per il Fondo Straordinario Internazionale per l'emergenza da pandemia e liability management. L'utile  netto  normalizzato,   escludendo  l'onere del  Fondo  per il Covid-19 e l'onere dell'operazione di liability management si attesta a 1.629 milioni (-13%).

Il Gruppo Generali "prevede che il proprio risultato operativo continui a essere resiliente nel 2020, sebbene in probabile flessione rispetto al 2019. Considerato l'impatto negativo derivante dai mercati finanziari e da alcuni oneri non ricorrenti registrato nei primi nove mesi dell'anno, è atteso un risultato netto del 2020 in calo rispetto al 2019. In un momento senza precedenti, l'intero Gruppo resta focalizzato a implementare la strategia Generali 2021".

Generali, slitta al 2021 la seconda tranche del dividendo

Banca Generali ha deciso di rinviare il pagamento della seconda tranche della cedola relativa al 2019. "Il Consiglio di Amministrazione - si legge in una nota - ha preso atto della missiva ricevuta, in cui l'Autorità di Vigilanza ha rappresentato alla società che l'applicazione della raccomandazione fatta dal Comitato Europeo per il Rischio Sistemico a giugno 2020, e ancora vigente, in merito alla distribuzione di dividendi, ha carattere generale e non contempla una valutazione caso per caso, ritenendo pertanto il Gruppo impegnato a non procedere al pagamento della seconda tranche." Il Consiglio - prosegue ancora il comunicato -  ha quindi deliberato di attenersi alle attuali richieste dell'Autorità di Vigilanza e conseguentemente di non procedere all'erogazione della seconda tranche del dividendo 2019 entro fine anno.  Il Gruppo - si sottolinea ancora - "rimane focalizzato nel perseguire la politica sui dividendi e nel realizzare l'obiettivo previsto dal piano strategico di distribuzione di dividendi in contanti per 4,5-5 miliardi di euro nel periodo 2019-2021, subordinatamente alle raccomandazioni di vigilanza". "Nel 2021, prosegue la nota, il Gruppo intende sottoporre all'approvazione degli azionisti anche la distribuzione della seconda tranche del dividendo 2019".