Decreto ristori bis: soldi anche ad escort e sexy shop. Escluse dagli aiuti agenzie viaggio. 'Schiaffo al Paese'

Esclusi dagli aiuti stanziati con il decreto ristori bis "le agenzie di viaggio e i tour operator". Il leader della Lega: "Uno schiaffo al nostro Paese".

Decreto ristori bis: soldi anche ad escort e sexy shop. Escluse agenzie viaggio

Tante le polemiche sulle categorie individuate dal Governo come destinatarie degli aiuti contenuti nel decreto ristori bis. Bufera su quelle escluse. Nel documento troviamo l'elenco delle attività costrette a chiusura forzata a causa dell'emergenza Coronavirus. Le prime erogazioni di denaro sono attese a breve, ma c'è chi non è d'accordo.

"Persino le agenzie di escort riceveranno il contributo previsto dal decreto ristori bis. Non solo i sexy shop, quindi, ma anche le agenzie di accompagnatrici, equiparate, ai fini fiscali, alle agenzie matrimoniali", commenta Serena Ranieri, presidente di Federmep, associazione del comparto matrimoni.

Questa non è l'unica protesta. Si lamenta anche Mario Resca, presidente di Confimprese, sottolineando l'esclusione di "alcune attività fondamentali del commercio quali calzature e accessori, abbigliamento in pelle, pellicce, cappelli, ombrelli, guanti e cravatte. Sono settori che stanno soffrendo e vengono discriminati".

"Sono state escluse anche le agenzie di viaggio e i tour operator, uno schiaffo al nostro Paese", commenta anche il leader della Lega Salvini.