Bonus ristrutturazioni, Ecobonus, Superbonus 110%: proroga al 2021, come funziona, requisiti. ULTIME NOVITA'
Nel Documento programmatico di bilancio, è prevista la proroga di un anno per Ecobonus, bonus ristrutturazioni, bonus facciate e bonus verde
Il Documento programmatico di bilancio, che l’Italia ha inviato alla Commissione Europea, prevede tra le varie misure anche la proroga per il 2021 di Ecobonus, bonus ristrutturazioni, bonus facciate e bonus verde. Nella proroga non ci dovrebbero essere ritocchi ad aliquote di detrazione, beneficiari e interventi agevolati.
Ecobonus, proroga fino al 31 dicembre 2021 come funziona
Come chiarito da edilportale.com, gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici saranno prorogati di un anno, fino al 31 dicembre 2021. Si tratta delle detrazioni del 50% e 65% per gli interventi di efficientamento energetico realizzati sulle singole unità immobiliari.
Per le detrazioni del 70% e 75% sugli interventi realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali, la scadenza era stata già fissata al 31 dicembre 2021. Le due deadline verranno così allineate.
E' importante non confondere queste detrazioni col nuovo Superbonus 110%. Quest'ultimo infatti riconosce una detrazione maggiore, ma richiede anche adempimenti aggiuntivi, come il miglioramento di due classi energetiche e la redazione dell’APE prima dei lavori.
Superbonus 110%, ci sarà la proroga?
Il Superbonus scade il 31 dicembre 2021. Nonostante le richieste degli operatori e le intenzioni, manifestate dal Governo, di stabilizzare per un periodo più lungo la detrazione maggiorata, nel documento contenente le misure intraprese e quelle da adottare con la Legge di Bilancio per il 2021, non viene menzionato il Superbonus 110%.
L' allungamento del termine potrebbe comunque essere deciso e approvato durante il corso del 2021.
Oltre alla proroga, per facilitare l’attuazione della misura, gli operatori hanno chiesto alcune semplificazioni, come le procedure per la redazione dell’APE convenzionale e una mini-sanatoria per le piccole irregolarità sulle parti comuni, a condizione che risultino conformi alla disciplina urbanistica in vigore al 31 agosto 2020.
Resta ora da capire se queste modifiche saranno incluse nella Legge di Bilancio 2021 o se, invece, la loro adozione sarà rimandata.