Recovery fund, salute, scuola, equità: le indicazioni del Senato
I capitoli principali della relazione sulle linee guida del Recovery Fund e le indicazioni del Senato.
Recovery fund: salute, scuola, equità, le indicazioni principali del Senato
I capitoli principali della relazione sulle linee guida del Recovery Fund, approvata dalle commissioni Bilancio e Politiche Ue del Senato sono: rilancio del Mezzogiorno, digitalizzazione, transizione ecologica, infrastrutture, scuola, equità sociale e di genere, sanità.
Per quanto riguarda il capitolo sanità si chiede di “prevedere un rafforzamento dell’intero sistema sanitario universalistico, indicando come denominatore basilare le politiche di prossimità e l’integrazione tra politiche sanitarie, sociali e ambientali". " Inoltre vanno affrontate le maggiori criticità del Ssn - si legge ancora nel documento - che sono rappresentate dalle diseguaglianze nei servizi sul territorio nazionale”.
E' stata data attenzione anche all'istruzione. Le Commissioni chiedono “che si rafforzino le politiche per l'inclusione scolastica ed il contrasto ad abbandono e dispersione, rafforzando gli strumenti di supporto a disabilità e fragilità” e che si organizzino corsi “di educazione al rispetto”, “al fine di arginare sin dalle loro prime manifestazioni fenomeni quali il bullismo, cyberbullismo, violenza di genere e discriminazioni".
Il capitolo ‘infrastrutture’ si auspica “una riduzione degli oneri burocratici e la semplificazione delle procedure, sia nella fase di affidamento che in quella di esecuzione degli appalti, anche grazie all’utilizzo dei poteri derogatori attribuiti alle stazioni appaltanti dalle previsioni del decreto ‘semplificazioni’”. Il documento propone anche di privilegiare gli “interventi di sviluppo dei sistemi infrastrutturali a rete, con particolare riguardo al completamento di quelli riguardanti le reti di trasporto transeuropee”, che comprende la Tav Torino-Lione.
Le Commissioni chiedono anche di "considerare l’equità di genere come tema trasversale a tutte le politiche orientate alla crescita, per compiere il salto culturale che serve all’Italia per superare l’emergenza”.
La presentazione definitiva del Piano è prevista a partire dal primo gennaio prossimo, ma prima di questo il Senato ritiene indispensabile “assicurare che il Parlamento sia pienamente e costantemente coinvolto nel dialogo informale tra Commissione europea e Governo in merito alle attività di selezione e definizione dei progetti”.