Ue, Conte: 'Dobbiamo chiudere. Rimandare non giova a nessuno'
Continua il braccio di ferro tra i leader europei. Il premier italiano Giuseppe Conte non riesce ad abbattere il muro sollevato dal primo ministro olandese, Mark Rutte, che gode dell'appoggio dei Paesi Frugali (Danimarca, Austria, Svezia, Finlandia).
Conte non vuole accettare che un singolo Stato abbia il potere di bloccare l'erogazione dei fondi a un Paese che non attui le riforme, come invece pretende Rutte. Il Premier ritiene il veto "inaccettabile" e continua ad opporsi alla richiesta di Rutte di prendere le decisioni sui piani di riforma nazionali, in Consiglio europeo, all'unanimità. La proposta sul tavolo, secondo quanto riferiscono fonti italiane, sarebbe quella della "maggioranza qualificata".
Giuseppe Conte non vuole arrendersi e dichiara di non essere disposto a rinunciare neanche ad un euro. Il negoziato è "molto importante per l'interesse degli italiani - sottolinea - ma anche degli europei".
Ue, Conte: 'Stallo più complicato del previsto'
"Siamo in una fase di stallo - ha spiegato Conte - si sta rivelando molto complicato, più complicato del previsto. Sono tante questioni su cui stiamo ancora discutendo che non riusciamo a sciogliere". "Stiamo cercando e dobbiamo trovare una sintesi perché è nell'interesse di tutti ma certo anche mantenendo bene le coordinate più importanti, a partire dal fatto che gli strumenti devono essere proporzionati alla crisi ed effettivi, cioè efficaci. La nostra risposta deve essere pronta, collettiva, solida, robusta" aggiunge il Premier.
Ue, Conte: 'Dobbiamo chiudere, rimandare non giova a nessuno'
"Oggi proseguiremo perché dobbiamo fare di tutto per chiudere. Rimandare questa partita non giova a nessuno" osserva Conte al termine della seconda giornata di lavori del Consiglio europeo sul Recovery fund. "La partita è ancora aperta - commenta il Premier - ci sono punti specifici su cui stiamo discutendo anche animatamente". "Siamo tutti vincitori o siamo tutti sconfitti. Siamo tutti sulla stessa barca, non stiamo aiutando l'Italia ma consentendo a tutti di riparare i danni della pandemia - continua - le economie sono integrate".
Il portavoce del presidente Charles Michel annuncia su Twitter che i leader si riuniranno di nuovo oggi a mezzogiorno.