Edizione Srl: CdA approva il bilancio consolidato 2019

• Il bilancio consolidato 2019 si è chiuso con ricavi pari a Euro 17.928 milioni con il completo consolidamento della spagnola Abertis (13.153 milioni nel 2018)
• Risultato netto di competenza scende a Euro 55 milioni da 184 milioni nel 2018
• Indebitamento finanziario netto Euro 40.484 milioni (39.262 milioni nel 2018) del quale euro 36.722 milioni relativo al settore Infrastrutture di trasporto (euro 21.500 milioni relativi ad Abertis)
• Il Consiglio di Amministrazione esprime il proprio ringraziamento alle oltre 100.000 persone del Gruppo
• Il Consiglio di Amministrazione adotta un approccio prudenziale e propone di non distribuire il dividendo
• Assemblea di Edizione Srl in seconda convocazione il 21 luglio 2020

Treviso, 23 giugno 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Edizione Srl ha esaminato ed approvato il bilancio consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.
Il Consiglio aveva già deliberato, in una precedente seduta, di adottare un approccio prudenziale e proporre all’Assemblea di non distribuire il dividendo. L’Assemblea di Edizione si terrà, in seconda convocazione, il 21 luglio 2020.

Il Consiglio ha commentato, “I risultati del 2019 non devono farci dimenticare le drammatiche conseguenze della pandemia legata al Covid-19 che da inizio 2020 ha fortemente impattato tutti i settori in cui il Gruppo opera, a partire dal drammatico calo del traffico autostradale e aeroportuale. Desideriamo innanzitutto rivolgere il nostro pensiero, e il nostro ringraziamento, alle oltre 100.000 persone del Gruppo, delle quali oltre 30.000 in Italia che con professionalità e senso del dovere hanno continuato ad impegnarsi, pur in situazioni ambientali e sanitarie di grande difficoltà, garantendo servizi pubblici essenziali per la collettività e permettendo alle società
del Gruppo la necessaria operatività. Su di loro puntiamo per superare questo periodo di crisi globale di cui è oggettivamente difficile prevedere la durata e impatto”.

Il Consiglio ha poi aggiunto “Siamo consapevoli che l’esercizio 2020 sarà un anno impegnativo, ma stiamo tutti lavorando con determinazione, senso di responsabilità e fiducia per il futuro del Gruppo e la holding continuerà ad essere a fianco delle sue società controllate e partecipate per favorirne la crescita e lo sviluppo anche coinvolgendo partners che ne condividano strategia e governance”.

I Ricavi dell’esercizio 2019 sono pari a euro 17.928 milioni e aumentano di euro 4.775 milioni (+36%) rispetto all’esercizio 2018, per effetto dei maggiori ricavi del settore Infrastrutture di trasporto derivanti dal consolidamento del gruppo spagnolo Abertis per l’intero esercizio.

La ripartizione geografica dei ricavi vede l’Italia al primo posto con euro 7.241 milioni pari al 40,4% del totale, seguita dal Resto d’Europa con euro 5.391 milioni (30,1%), Americhe euro 4.774 milioni (26,5%) e Resto del Mondo euro 522 milioni (2,9%).

La ripartizione per settori di attività vede le Infrastrutture di trasporto a Euro 11.217 milioni pari al 62,6% del totale; la Ristorazione a Euro 5.393 milioni (30,1%); l’Abbigliamento e Tessile a Euro 1.236 (6,8%) mentre gli altri settori sono pari a Euro 82 milioni (0,5%).

L’EBIT dell’esercizio 2019 è di euro 1.953 in riduzione del 4,0% rispetto all’esercizio 2018, impattato in particolare dall'accantonamento di euro 1.500 milioni effettuato dalla controllata Autostrade per l'Italia correlato al procedimento di contestazione di presunto grave inadempimento a suo tempo avviato a seguito del tragico crollo nell’agosto 2018 di una sezione del Viadotto Polcevera dell’autostrada A10 Genova-Ventimiglia.
L’utile netto scende a euro 55 milioni (euro 184 milioni nel 2018).

L’indebitamento finanziario netto consolidato è di euro 40.484 milioni (euro 39.262 nel 2018) del quale euro 36.722 milioni sono relativi al settore Infrastrutture di trasporto (Gruppo Atlantia) e di questi ultimi euro 21.500 milioni sono di competenza della controllata spagnola Abertis.

L'organico complessivo di Edizione al 31 dicembre 2019 è pari a 103.251 persone, delle quali circa il 30% basato in Italia, con il 53% di componente lavoro femminile.