Covid vaccino Pfizer: efficace al 95%. Ecco i dati
Il ' The New England Journal of Medicine' ha pubblicato i dati di fase 3 sul candidato vaccino anti Covid-19 sviluppato dall'americana Pfizer con la tedesca Biontech. Insieme all'articolo intitolato 'Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRna Covid-19 Vaccine', primo firmatario Fernando P. Polack, sulla rivista compare anche un editoriale di accompagnamento che definisce "impressionanti" i risultati e "un trionfo" i tempi della messa a punto di un vaccino anti Sars-CoV-2: "Per sviluppare la maggioranza dei vaccini sono stati necessari decenni - osservano gli autori - mentre in questo caso è probabile che nell'arco di un anno si passi dal concepimento all'uso su larga scala".
Come riporta AdnKronos, nello studio - condotto su oltre 43.500 partecipanti, equamente e casualmente suddivisi in due gruppi uno dei quali ha ricevuto il vaccino sperimentale e l'altro placebo - un regime a due dosi di BNT162b2 ha conferito "una protezione del 95% (intervallo 90,3- 97,6%) contro Covid-19 in persone di età pari o superiore a 16 anni. La sicurezza per un tempo mediano di 2 mesi è stata simile a quella di altri vaccini virali", si legge nell'articolo. Il candidato vaccino ha mostrato "un'efficacia simile, generalmente compresa tra il 90% e il 100%, in sottogruppi definiti per età, sesso, etnia, indice di massa corporea e presenza di condizioni coesistenti". Come effetti collaterali sono stati osservati "dolore a breve termine, da lieve a moderato, al sito di iniezione, affaticamento e mal di testa. L'incidenza di eventi avversi gravi è stata bassa e simile nei gruppi vaccino e placebo". Risultati anticipati nelle scorse settimane dalle aziende farmaceutiche sviluppatrici, e ora pubblicati.