Coronavirus, migliaia in Cina per vaccino poi rientrati in Italia: 'Ora siamo immuni'

"Ho fatto due punture e ho pagato 60 euro, dopo sono tornata a Roma": il racconto di una signora cinese residente in Italia

Sarebbero migliaia i cinesi che vivono in Italia ma che nell'ultimo mese sarebbero partiti per tornare in patria al fine di ricevere il vaccino contro il Coronavirus, per poi rientrare. Lo testimonia all'Adnkronos da Gioia Wuang, commerciante di Roma di nazionalità cinese appena rientrata in Italia.

“A novembre mi sono vaccinata contro il Covid- 19 in un ospedale in Cina. Ora sono immune" ha detto la commerciante. "Sto bene, non ho avuto né febbre né dolori. Non è obbligatorio, chi vuole può farlo". Poi ha continuato: "Nella mia regione, non c’è più nessun contagiato. Zero. Tanti cinesi sono partiti dall’Italia per andare a fare il vaccino in Cina, molti sono partiti anche da altri paesi come Spagna e Germania".

"Ho fatto due punture e ho pagato 60 euro" racconta la signora Wuang, la quale consiglia "a tutti di farlo, perchè me non ha fatto male, se tutti lo facessero nessuno si ammalerebbe". Nonostante l’alto numero di contagi, la percentuale di cittadini cinesi, residenti in Italia, che sono stati ricoverati negli ospedali per il coronavirus è molto bassa".

Wuang , in merito alla situazione coronavirus in Cina, conclude raccontando che: "normalmente nella mia città non si usa più la mascherina ma se si entra in un negozio bisogna indossarla e viene misurata subito la temperatura. Se trovano anche solo un contagiato, immediatamente fanno i tamponi gratuiti a tutta la città”.