Autostrade, Tomasi: 'Manutenzione? S'investiva troppo poco'
L'ad di Aspi: "Ad aprile 2020 il cda ha approvato una spesa aggiuntiva di 170 milioni, non scaricata in tariffa, per la sostituzione di tutte le barriere installate tra il 2008 e il 2014".
Autostrade, Tomasi: 'Manutenzione? S'investiva troppo poco'
“Prima del mio arrivo in Aspi, nel febbraio 2019, l’azienda spendeva circa 270 milioni all’anno in manutenzioni. Nello stesso anno ho portato questa cifra a 400 milioni, nel 2020 dovremmo arrivare a 655 milioni e le previsioni per il 2021 sono di 600 milioni”. Così Roberto Tomasi, amministratore delegato di Aspi (Autostrade per l’Italia), un’intervista a la Repubblica. L'ad ha cercato di fare chiarezza, proteggendosi al tempo stesso dalla bufera dell’inchiesta della procura di Genova che si è ora abbattuta sulla società. Dopo il crollo del Ponte Morandi, ha spiegato Tomasi, “lo sforzo su questo fronte è stato e sarà molto importante”.
In questi giorni circola una frase incriminata, che è stata intercettata: “Sì ma però poi il vero grande problema è che le manutenzioni le abbiamo fatte in calare, più passava il tempo meno facevamo, così distribuiamo più utili e Gilberto e tutta la famiglia erano contenti”.
Sulla carenza delle manutenzioni Tomasi ha spiegato: “La necessità di definire standard di manutenzioni a livello aziendale e nazionale è fondamentale. Bisognava stabilire il livello dell’asticella e il nostro sforzo dal 2019 è stato quello di condividere gli standard con il ministero, su viadotti, gallerie e sistemi di protezione. È un salto culturale per il paese e per tutte le infrastrutture”.
“Da febbraio 2019 Aspi ha avviato un piano di controlli a tappeto su tutta la rete - ha aggiunto il manager - tra viadotti, gallerie e barriere, e dove abbiamo verificato che c’erano dei rischi ci siamo attivati per la messa in sicurezza, tra cui l’abbassamento delle barriere Intergautos. Poi nell’aprile 2020 il cda di Aspi ha approvato una spesa aggiuntiva di 170 milioni, non scaricata in tariffa, per la sostituzione di tutte le barriere installate tra il 2008 e il 2014”.