12 Ottobre 2020
LaPresse
Concluse le indagini per caporalato da parte di Uber Italy e il pm di Milano Paolo Storari ha disposto il commissariamento della piattaforma di delivery. I rider, si legge nell'avviso di chiusura indagini, erano "pagati a cottimo 3 euro a consegna","derubati delle mance e puniti". Stralciata la posizione di Uber Italy, indagata per la legge sulla responsabilità amministrativa e che il 22 ottobre dovrà affrontare un'udienza alla Sezione misure di prevenzione. Tra i 10 indagati c'è Giulia Bresciani, manager di Uber Italy che durante conversazioni telefoniche intercettate con un altro dipendente affermava: "Davanti a un esterno non dire mai più 'abbiamo creato un sistema per disperati'. Anche se lo pensi, i panni sporchi vanno lavati in casa e non fuori". Ancora, nell'avviso di conclusione delle indagini nel quale il pm Storari scrive che "i riders venivano sottoposti a condizioni di lavoro degradanti, con un regime di sopraffazione retributivo e trattamentale, come riconosciuto dagli stessi dipendenti Uber".
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