Ponte Morandi Genova, i parenti delle vittime: 'Letterina di ASPI per intenerire il governo, tanta vergogna'
La presidente del comitato Ricordo vittime di Ponte Morandi, Egle Possetti: 'Vedremo se la verità riuscirà a trionfare o ci sarà posto ancora una volta solo per la vergogna in questo paese'
Ponte Morandi Genova, i parenti delle vittime: 'Letterina di ASPI per intenerire il governo, tanta vergogna'
Aspi avrebbe mandato al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti una lettera in cui la colpa del crollo del viadotto verrebbe addossata a un grave difetto di costruzione.
I parenti delle vittime del crollo del Ponte Morandi si sono sentiti indignati da quanto affermato.
"La risposta sulle cause del crollo deve pervenire solo dagli esiti dell'incidente probatorio con le deduzioni finali dei periti (che non sono i consulenti tecnici di parte), certo anche noi potremmo dare ora ai giornali le nostre valutazioni di parte, ma sarebbe scorretto nei riguardi del lavoro dei periti che non hanno ancora consegnato le loro conclusioni". Lo scrive in una nota la presidente del comitato Ricordo vittime di Ponte Morandi, Egle Possetti, commentando la lettera di Aspi.
Genova ponte Morandi, i parenti delle vittime: 'Noi non ricorriamo ad espedienti'
"Ed arriva la letterina di ASPI per cercare di intenerire il governo sui presunti difetti costruttivi del ponte Morandi, che a loro dire sarebbero causa del crollo, guarda caso mentre stanno emergendo molti elementi dal dibattito in sede peritale, ASPI con il supporto dei suoi consulenti tecnici di parte vuole mettere i puntini sulle “i”, individuando in autonomia le cause del crollo, e facendo filtrare ai giornali le sue teorie", spiega Possetti. "Noi - sottolinea - abbiamo il coraggio della verità, non ricorriamo ad espedienti".
"Ancora una volta vergogna ma tanta. Penso che forse l’acqua si stia alzando ed inizi a mancare il respiro… in questi casi si può anche iniziare ad urlare a pieni polmoni qualcosa di non dimostrato, vedremo se la verità riuscirà a trionfare o ci sarà posto ancora una volta solo per la vergogna in questo paese", aggiunge Possetti. Infine la portavoce del Comitato incalza le istituzioni: "Occorre determinazione anche da parte delle istituzioni che devono dare un taglio a questo balletto. Un po’ di tristezza, ma da qui ancora più energia e determinazione ad andare avanti".