Coronavirus, da Napoli grido di allarme: 'Tutti i letti occupati. Peggio di marzo'
"Situazione grave. Appena si libera un letto, viene subito rioccupato".
Coronavirus, da Napoli grido di allarme: 'Tutti i letti occupati. Peggio di marzo'
Negli ultimi giorni i casi di Coronavirus in Italia sono aumentati in modo esponenziali. Ieri l'incremento giornaliero ha superato i 3.600 casi, dato che non si toccava da metà aprile. Se il numero dei morti non è ai livelli di inizio emergenza, stanno iniziando ad aumentare i ricoveri. Le situazioni ospedaliere più preoccupanti si registrano in Campania. In particolare, dal Cotugno di Napoli arriva un grido di dolore, come riporta La Stampa. "La situazione è grave - si legge - siamo messi peggio che a marzo. Appena si libera un letto viene subito rioccupato". Sembra che i posti letto scarseggino e proprio per questo la Regione ha attivato un piano straordinario che prevede un incremento di 600 posti.
Nell'ultima settimana i contagi sono notevolmente aumentati in Campania, soprattutto a Napoli, dove si sono registrati circa 10mila casi su 16mila confermati nella Regione. Secondo le previsioni degli epidemiologi si potrebbero superare i 20mila contagi entro novembre. Quasi tutti i reparti del Cotugno sono stati riconvertiti per accogliere pazienti Covid, i posti di terapia intensiva sono passati da 8 a 16, stessa disponibilità per la terapia subintensiva. "Arriva più gente rispetto a marzo - ha spiegato un infermiere - ma in generale sono pazienti meno gravi, perché con un’età media più bassa. Se aumentano i posti letto il sistema tiene, se lo scenario clinico cambia e cresce il numero di quelli da mettere in terapia intensiva, di certo si va in crisi".