Pensionato muore per la febbre del Nilo: disinfestazione per l'intero quartiere dove abitava
A Voghera, dopo la morte dell'87enne, l'ordine del Comune di non aprire porte e finestre.
Dopo la morte di un pensionato di 87 anni a causa della febbre del Nilo, l'Ats Pavia ha deciso di bonificare tutta l'area vicina all'abitazione dell'uomo.
A settembre l'anziano era stato ricoverato per la febbre alta e pochi giorni dopo era deceduto. Dall'autopsia è emerso che la causa della morte è stata la presenza nel suo organismo del viruso della cosidetta "West Nile", che si trasmette attraverso la puntura di zanzara. La febbre, che la scorsa estate ha colpito diverse persone tra cui il pensionato, ha condotto il comune di Voghera, luogo in cui si è verificata la diffusione del batterio, a procedere ad una bonifica dell'area in un raggio di 250 metri.
"Nella notte (tra il 6 e il 7 ottobre) dalle ore 23 sarà effettuato un intervento di disinfestazione contro le zanzare. I cittadini sono pregati di chiudere porte e finestre, di non esporre all'esterno delle abitazioni alimenti, indumenti e animali domestici, di non intralciare le operazioni di lavoro", si legge nell'avviso affisso dal Comune nelle zone sottoposte alla disinfestazione. In particolare la bonifica che si estende per una superficie complessiva di circa sei ettari, ha coinvolto: via Beccaria, Cantù, Russo, fratelli Cervi, don Minzoni, fratelli Rosselli, Amendola, Fernando de Rosa, Gioia e corso Togliatti, inclusi la scuola elementare Ricci, l'asilo comunale Gioia, la scuola materna adiacente, una chiesa evangelica.