Liguria, Toti: 'Salvini non sa gestire la coalizione, va per conto suo'

Liguria, Toti: 'Salvini non sa gestire la coalizione, va per conto suo e non ascolta'

Dopo essere stato riconfermato come governatore della Liguria, Giovanni Toti attacca il leader della Lega Matteo Salvini. "Per essere il capo servono due cose - spiega al Corriere della Sera - numeri e la capacità di gestire la coalizione. I primi ci sono, la seconda per ora no. Matteo potrebbe essere l’architetto del centrodestra, ma al momento non mi risulta che abbia alcun progetto. Si concentra solo sulle sue battaglie, va per conto suo. Non ascolta chi gli vuole bene. E a forza di dare spallate, finisce per rimediare una lussazione dopo l’altra. Questo è anche un suo successo, non solo della mia lista o di Fratelli d’Italia". "Un candidato premier come Matteo - sottolinea il governatore - deve avere a cuore i numeri della coalizione, non solo quelli del suo partito. Deve intestarsi le vittorie, come faceva molto bene Berlusconi, e non gioire solo per un consigliere in più della Lega o un suo candidato al ballottaggio".

"Sembra ieri. Marzo 2015, cena ad Arcore", racconta Toti spiegando come è nata la decisione di candidarsi come governatore della Liguri. "Berlusconi, io, Salvini e Licia Ronzulli. Matteo insisteva per candidare un leghista. A essere sinceri - prosegue - noi di Forza Italia dicevamo che non avremmo mai vinto in una regione all’epoca considerata rossa. Lui ci accusava di non crederci abbastanza. Fu allora che dissi nell’orecchio a Berlusconi: prova a dirgli se gli vado bene io. Ed eccoci qui".