Tangenti su appalti metro Milano, 12 arresti. Il Procuratore: 'Gare truccate'


Dodici persone sono state arrestate nell'ambito dell'inchiesta per presunte tangenti e appalti truccati a Milano. Al centro delle infagini condotte dalla Guardia di finanza di Milano, vi sarebbero 8 appalti da 150 milioni di euro. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere, corruzione, turbativa d'asta, peculato, abuso d'ufficio. Trenta persone fisiche e otto società indagate. Tra gli arrestati figura Paolo Bellini, dirigente dell'Atm (Azienda trasporti milanesi), responsabile degli 'impianti di segnalamento e automazione' delle linee metropolitane. A lui vengono contestate, secondo quanto riferisce l'Ansa, presunte tangenti per 125mila euro tra il 2018 e il 2019.

Oltre a lui sono stati arrestati due manager di Alstom Ferroviaria e uno di Siemens Mobility.

Le indagini "hanno accertato l'esistenza di un sistema di metodica alterazione di gare ad evidenza pubblica indette da Atm spa gravitante attorno alla figura" di Paolo Bellini, "pubblico ufficiale con il ruolo di Responsabile dell'Unità amministrativa complessa sugli impianti di segnalamento e automazione delle linee metropolitane 1,2, 3 e 5", e "alle società Ivm srl e Mad System srl", create da Bellini per "interferire" negli appalti. Questo è quanto spiega il procuratore di Milano Francesco Greco.